Eterno proposito per l'anno nuovo:
viaggiare di più, poltrire di meno!
Quante volte me lo sono ripromessa e
quante volte la pigrizia ha vinto su ogni buon proposito.
La scusa spesso è quella dei soldi che
ahimè bastano appena per le spese quotidiane. Che poi tanto una
scusa non è!
Però organizzandosi bene si può
viaggiare anche a badget ridotto.
Così con il proposito di farlo almeno
una volta al mese, abbiamo inaugurato l'anno delle gite!
Dalla nostra “venezia” abbiamo
tanti posti da visitare a portata di macchina, anche senza fermarsi
fuori per la notte.
Come prima meta abbiamo scelto Modena.
La “scusa” ufficiale era visitare una mostra di fotografia
(http://www.fondazionefotografia.it/it/exhibition/ansel-adams), di
Ansel Adams fotografo naturalista americano. Una mostra ben fatta,
ricca di fotografie, totalmente gratuita, che conquisterà
soprattutto gli appassionati.
Siamo partiti sabato mattina di buonora. Il viaggio è durato come da programma 2 ore e 30, alle 11 in
punto eravamo davanti all'entrata della mostra.
Due ore intense di cultura ed eravamo
pronti per il vero motivo della gita: lo gnocco fritto!
Dopo un breve giro in centro città per
orientarci, abbiamo trovato la trattoria scelta per il pranzo.
Io e Enrico siamo sempre molto cauti
quando scegliamo un posto dove mangiare, perché purtroppo abbiamo
avuto tante brutte esperienze, come se avessimo un fiuto per i posti
peggiori.
Proprio per questo mi ero doppiamente
documentata, tramite internet e tramite conoscenze modenesi.
La Trattoria “Il Fantino”
(http://www.gustamodena.it/ilfantino)
non ha deluso le nostre aspettative.
Abbiamo trovato un ambiente molto
casalingo, caldo e affollato. Come promesso nel sito, ci sentivamo
come a casa nostra.
Abbiamo optato per due caldi primi
piatti: gnocchi di patate con zucca e salsiccia e tortelloni di
ricotta conditi con burro e salvia.
Nonostante le porzioni molto abbondanti
dei primi, ci siamo concessi anche il famoso “piatto unico della
tradizione”: un cestino di gnocco fritto, uno di tigelle, un bel
piatto di salumi, il lardo da spalmare e un piattino di formaggi.
Abbiamo mangiato di gusto e accompagnato il tutto con un buon
lambrusco rosso e frizzante, che a detta della cameriera non potevamo
assolutamente perderci.
Siamo usciti un'ora e mezza dopo con la
pancia piena e ben propensi ad esplorare la città.
Modena ci ha conquistato, è una città
molto viva, con un centro storico bello e quasi interamente
pedonabile. I portici ricordano la vicina Bologna, le molte
biciclette ci hanno fatto pensare a Ferrara, la forte presenza di
giovani ed extracomunitari, la rende una città vitale e colorata. Ci
è sembrata una città pulita e sicura. Vi rimando al blog di popcorn
per altre foto della città.
Purtroppo a causa del badget ridotto di
cui parlavo sopra non abbiamo fatto acquisti in città.
Non sarebbe stato male portarsi a casa
un buon aceto balsamico tradizionale o un bel pezzo di parmigiano
reggiano, ma diciamo che così ho la scusa buona per tornare a
visitare questa bella città.
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