giovedì 27 settembre 2012

McLaura


Hamburgher di ceci: fatto!
Hamburgher di verdure: fatto!
Polette di soia: fatte!
Hamburgher di lenticchie:fatto!
Polpettone di zucchine: fatto!
Polpette di piselli: fatte!

Non ho documentato praticamente nessuna di queste ricette sul blog, ma il mio palato e la mia pancia non mentono, ho polpettizzato un sacco di cose!
Gli hamburger o polpette vegetali sono un'alternativa golosa a quelli carnivori già da prima di essere ufficialmente vegetariana: li ho sempre trovati più invitanti e più digeribili.
Mi piace farli e avere delle scorte da tenere in congelatore in caso di emergenza.
Un paio di settimane fa ho trovato in un blog americano (tra l'altro siamo parenti: loro si chiamano post punk kitchen!) questa ricetta. Mi ha fatto subito gola, l'aspetto del panino, l'hamburger con quella crosticina bruciacchiata... dovevo assolutamente provarli.
E il mio istinto non si sbagliava, questi burger sono favolosi e non mancheranno più nella mio congelatore!
Sono riuscita, con l'aiuto di google translate, a tradurre tutto l'articolo e anche la ricetta. Ho però improvvisato sulle dosi, non sapendo esattamente l'equivalente di quelle maledettissime cups!
Quindi ecco la mia versione:



Burger rossi vegetariani

1 1/4 cups riso integrare cotto e raffreddato (230 gr. Crudo, 300gr. cotto)
1 cup lenticchie cotte fredde e ben asciutte (300 gr.)
1 cup rape rosse tritate (260 gr)
1/2 cucchiaino di sale
Pepe nero
1 cucchiaino timo strofinato con le dita
1/2 cucchiaino semi di finocchio (io ho messo coriandolo)
1 cucchiaino senape secca (non l'ho messa perché non l'avevo)
3 cucchiaini cipolla tritata molto finemente (mezza cipolla piccola)
2 spicchi d’aglio tritati
2 cucchiaini di burro di mandorle morbido (ho messo il burro d'arachidi)
1/2 cup pangrattato fine (50 gr)
Olio d’oliva per la padella



Tritate in un mixer tutti gli ingredienti. Fate raffreddare il composto per almeno 30 minuti in frigo. Preriscaldare una padella di ghisa a fuoco medio-alto. Formare le polpette, versare uno strato molto sottile di olio nella padella e cuocere gli hamburger per circa 12 minuti, girandoli di tanto in tanto. Servire caldi.
Con le dosi che ho utilizzato sono venuti fuori 10 burger, 4 mangiati subito e i restanti congelati crudi. Quelli che vedete nelle foto sono quelli congelati. Li ho messi in pentola ancora congelati e girandoli si sono un po' rotti, comunque il gusto era ancora eccezionale.

Quella sera abbiamo festeggiato anche il compleanno di Enrico con due crostate, come da richiesta del festeggiato!



venerdì 21 settembre 2012

L'importanza dei NO


Domanda esistenziale: come si dovrebbe essere a 30 anni passati? La risposta non è facile né può essere universale, probabilmente ognuno ha una propria personale risposta.
Io mi sento ancora in un vortice di dubbi e insicurezze e sicuramente mi lascio ancora trasportare dalle emozioni in maniera spesso incontrollata.
Questa cosa mi fa pensare. Nella mia testa a questa età dovevo essere matura e risolta e coerente.
Per ora tutto quello che so di me è quello che non voglio essere, mi viene più facile definirmi attraverso dei no.
Tra questi no negli ultimi mesi ne è emerso uno molto grosso: non voglio uccidere animali per nutrirmi.
Detta così sembra una cosa molto estrema, in realtà la consapevolezza di questa decisione è arrivata piano, negli anni e sta maturando col tempo.
Ho sempre provato un certo disagio nel mangiare la carne, come se una parte di me sentisse che era sbagliato.
Ci ho messo parecchio tempo ma ora so di essere vegetariana e mi sento molto in pace per questo e mi sto applicando per diventarlo a tutti gli effetti.
Ho iniziato smettendo di mangiare carne e devo dire che è la cosa più facile.
A un certo punto mi sono resa conto che avrei dovuto fare attenzione agli ingredienti dei cibi confezionati e, per esempio, all'uso di strutto nel pane (la mia scelta di pane nel panificio del paese si è ridotta da 200 tipi di panini a 2!!!).
Ora sto cercando di eliminare anche il pesce, che finora è stata l'ancora di salvezza di chi mi invitava a pranzo o a cena. Io sono pronta a diventare vegetariana, ma mia mamma e mia suocera lo saranno? Povere donne!!
Con il latte e le uova per ora convivo, con l'idea però di ridurne il consumo sempre di più.
Nel frattempo cerco di imparare ad usare e apprezzare alcuni cibi alternativi, come il latte e lo yogurt di soia (il budino di soia non ha niente da invidiare a quello fatto con latte vaccino), e naturalmente sto provando a familiarizzare con il tofu.
Chi lo conosce saprà già quello che sto per dire: il tofu non sa di niente, caratteristica che lo rende adatto a moltissime preparazioni.
Sentirete parlare di tofu ancora in queste pagine, per oggi vi lascio con una delle mie solite “non ricette”, il mio primo esperimento di tofu cremoso.






Involtino freddo di melanzane grigliate e crema di tofu

Ingredienti:
1 melanzana grossa
1 panetto di tofu (la confezione che ho preso io è composta da due panetti da 125 gr ciascuno)

Succo di mezzo limone piccolo
Salsa di soia
Olio di oliva
erba cipollina


Scottate il panetto di tofu intero per alcuni minuti in una pentola di acqua bollente.
Scolatelo bene e spezzettatelo dentro a una ciotola. Aggiungete la salsa di soia, il succo di limone, olio di oliva e l'erba cipollina. Passate tutto al mixer e aggiungete un po' di olio o salsa di soia a piacimento. Non dovrebbe servire il sale perché la salsa di soia è già di suo molto sapida, comunque assaggiate e aggiustate secondo il vostro gusto. Anche l'erba cipollina può essere sostituita da una spezia a piacere, la ricetta originale prevedeva dragoncello.
A questo punto la crema è pronta.
La melanzana va tagliata a fette di mezzo centimetro circa e grigliata da entrambi i lati.
Ora farcite ogni fetta con un cucchiaino abbondante di crema di tofu e servite irrorando con un giro d'olio sopra o con della glassa di aceto balsamico o con dei pomodorini.
Io ho preparato gli involtini e li ho lasciati qualche ora in frigo, come al solito più riposano più acquistano sapore.
Sono un buon antipasto estivo, una ricetta veloce e diversa dal solito, che può piacere anche a chi non piace il tofu.



Nella foto vedete anche dei triangoli di piadina spalmati con un'altra salsa.
In realtà quella foto è del giorno dopo: avendo avanzato sia la crema di tofu che delle melanzane (cotte al forno), ho creato la crema di tofu alle melanzane!! Niente ricetta, ho semplicemente frullato il tutto e poi spalmato su una piadina (all'olio!).
Buono. Dopo questo antipasto fresco e un bicchiere di bollicine, ci siamo fatti la prima zuppa di zucca della stagione (ne seguiranno molte altre...).