Le mie abitudini alimentari nell'ultimo
anno sono cambiate in maniera rapida e decisa.
È iniziato con la decisione di
diventare vegetariana. Nei primi mesi, soprattutto per motivi di
organizzazione, ho eliminato “solo” la carne e i suoi derivati.
Da subito ho capito che sarebbe stato
più “complicato” del previsto: eliminare carne e affettati è
solo l'inizio, bisogna fare i conti con i prodotti confezionati e con
ingredienti nascosti come lo strutto. Il panificio del mio paese
produce ogni giorno tantissimi tipi di pane, dei quali soltanto due o
tre senza strutto! Ho eliminato, purtroppo, anche le sue magnifiche
pizzette e i grissini, che spesso mangiavo come spezza-fame o
merenda.
Per quanto riguarda i prodotti
confezionati, fortunatamente non ne sono mai stata grande
consumatrice. Sono diventata ancora più attenta alle etichette, cosa
che mi ha portato ad eliminare non solo alimenti non vegetariani, ma
anche prodotti troppo chimici o poco “puliti”.
Dopo alcuni mesi da vegetariana ho
capito che volevo esserlo in maniera più completa, eliminando così
anche il pesce.
Tuttora con il pesce faccio alcuni
piccoli strappi alla regola: qualche volta assaggio il pesce che
pesca il papà di Enrico, rigorosamente non di allevamento e
rigorosamente di stagione.
Fin da subito mi sono posta limiti con
le uova: non ho più comprato uova al supermercato, consumando solo
quelle di casa (sono fortunata in questo senso). Ho cercato di
limitare per quanto possibile anche i prodotti industriali che le
contengono (biscotti, dolcetti in generale e pasta).
Per evitare di farmi venire il
colesterolo ho prestato attenzione ai formaggi, preferendo formaggi
freschi o formaggi di capra. Il formaggio non è propriamente
vegetariano, questo lo so, anche se per comodità ho finora finto di
non saperlo.
Da un mese a questa parte sto tentando
di eliminare del tutto o quasi anche il formaggio.
Quando ho iniziato questo percorso non
pensavo che sarei diventata vegana, è un'opzione che non avevo
proprio preso in considerazione. Però ora come ora non ci vedo
niente di male, anzi, mi sembra un'evoluzione naturale della mia
alimentazione.
Non sono estremista in questa cosa, non
mi definirò vegana, anche perché continuerò a mangiare le uova e
probabilmente mangerò ogni tanto il formaggio.
Al di là dei motivi della mia scelta,
che non ho voglia di spiegare in questo momento, volevo dire
pubblicamente che STO BENISSIMO.
Sono donatrice di sangue, quindi faccio
periodicamente le analisi e sono tutte a posto.
Mi sento bene e vi dirò: nell'ultimo
mese, da quando evito il formaggio, mi sento piena di energie!
Non sono denutrita e non sono dimagrita
(anzi, ho messo su qualche chiletto!), e mi sento molto bene con me
stessa, felice di non uccidere nessuno per nutrirmi.
Ok, questa lunga premessa serviva a
spiegare il titolo del post.
In cucina sto sperimentando nuove
ricette per utilizzare nuovi ingredienti.
Tempo fa avevo già provato un
pasticcio con ragù di seitan e besciamella vegana fatta con il brodo
al posto del latte (non è documentato purtroppo, anche se era
proprio buono. Giuro, ho anche dei testimoni!).
In questo caso volevo provare a fare la
besciamella con il latte di soia.
Inoltre domenica abbiamo fatto la
raccolta del basilico con il quale ho preparato il pesto, così ho
unito le cose in questo buonissimo pasticcio!
PASTICCIO AL "PESTO" (ho eliminato troppi
ingredienti per chiamarlo pesto, possiamo chiamarlo sugo di basilico)
VEGANO
PER IL SUGO DI BASILICO:
Basilico fresco
Olio di oliva (il doppio del basilico)
Un paio di cucchiai di mandorle (i
pinoli costavano troppo, le mandorle invece sono dell'albero del mio
papà)
Un paio di cucchiai abbondanti di
lievito in scaglie (ne parliamo un'altra volta?!?)
Qualche granello di sale grosso (per
mantenere il verde, dicono!)
Frullare il tutto et voilà!
Cosa dite? Mortaio? Ma io l'ho detto
che non si tratta di pesto DOC!
Il sugo di basilico si mantiene in
frigo per una settimana circa, altrimenti si può congelare per
averlo pronto all'uso.
Per il pasticcio ne ho usato un vasetto
piccolo (da 0,15 lt.)
PER LA BESCIAMELLA VEGANA
50gr. Olio di oliva
50gr. Di farina
500 ml di latte di soia
sale
noce moscata
Si procede come con la besciamella
classica. Il latte di soia va scaldato. In un altro pentolino di
scalda l'olio e si aggiunge la farina, fino a formare una palla di
impasto appiccicoso. Iniziare poi a versare il latte mescolando bene
per non fare grumi. Aggiungere tutto il latte e cuocere fino ad
ottenere la consistenza desiderata. Aggiustare di sale e a piacere
aggiungere la noce moscata.
Io ho tenuto la salsa abbastanza
liquida.
INGREDIENTI PER IL PASTICCIO
Per 4 persone:
Un vasetto piccolo di sugo di basilico
una dose di besciamella
pasta per lasagne q.b.
Una manciata di fagiolini lessati
¾ patate lesse tagliate a fette
sottili
lievito in scaglie q.b.
Procedere al montaggio del pasticcio in
questo ordine:
- besciamella sul fondo della teglia
- PRIMO STRATO: pasta, besciamella e pesto mescolati insieme, fagiolini, spolverata di lievito
- SECONDO STRATO: pasta, besciamella e pesto mescolati insieme, patate, spolverata di lievito
- TERZO STRATO: pasta, besciamella e pesto mescolati insieme, fagiolini, spolverata di lievito
- QUARTO STRATO: pasta, besciamella e pesto mescolati insieme, patate, spolverata di lievito
- QUINTO ED ULTIMO STRATO: pasta, besciamella e pesto mescolati insieme, spolverata di lievito
In forno a 180° per 30 minuti circa.
Meglio mangiarlo tiepido.
Io e Enrico abbiamo gradito. Molto
saporito e delicato allo stesso tempo. Unico neo: era un po'
asciutto, secondo me perché non ho cotta la pasta per le lasagne
prima di infornare, quindi cuocendosi hanno assorbito la besciamella.
Può essere?
Scusate per il post lunghissimo!
Buon appetito!
2 commenti:
eh ma no!! adesso sono curiosa di sapere perchè il lievito nel pesto!!! :D
e la besciamella senza latte io la adoro, provata e conbfermo che p deliziosa! ;)
Ciao Erica.
Il lievito alimentare in scaglie (prova a cercarlo con google per saperne di più) è un sostituto vegano al parmigiano.
Diciamo che insaporisce, infatti non ho usato sale in questa lasagna, tranne un pizzico dentro la besciamella.
Fa un pò impressione all'inizio perché ha l'aspetto e la consistenza della segatura... però è buono!
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