tag:blogger.com,1999:blog-3304885766206854552024-02-19T15:43:33.317+01:00RocKitchenkitchen for dummiesEnricohttp://www.blogger.com/profile/02322104880496689156noreply@blogger.comBlogger92125tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-50550090438499578882015-05-06T18:01:00.002+02:002015-05-06T18:01:36.428+02:00Hamburger vegetale... ancora!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLuXf2XPa1Qru0C4EQTt3SVsLGLBdjDNdD6sStvTuXkeTGjn1q6AEf_6DvF_GdkUbAGFYup7ChRcWs5yZxJDx2BBn0DsfgA_Fh83Epah1aVgsqq8DUHlhi9A0Hx-nweOmC639jlv265XC3/s1600/beetburger.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLuXf2XPa1Qru0C4EQTt3SVsLGLBdjDNdD6sStvTuXkeTGjn1q6AEf_6DvF_GdkUbAGFYup7ChRcWs5yZxJDx2BBn0DsfgA_Fh83Epah1aVgsqq8DUHlhi9A0Hx-nweOmC639jlv265XC3/s1600/beetburger.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<span id="goog_207940031"></span><span id="goog_207940032"></span><br />
<br />
Un'accusa che sento spesso rivolgere ai vegetariani è quella di voler imitare la carne nei loro piatti, come se in fondo non ne potessero fare a meno.<br />
Per quanto mi riguarda in questi anni da vegetariana (3, 3 e mezzo?) la carne non mi è mai mancata, tanto meno l'hamburger, che non mangiavo poi così spesso!<br />
<br />
<i>{Adesso che ci penso mangio più spesso hamburger da quando sono vegetariana che prima!}</i><br />
<br />
Nel mio caso, quello che mi piace dell'hamburger, è l'atmosfera di festa che crea, farcire il panino con ingredienti sempre nuovi, mangiare con le mani, preparare le salse... l'hamburger è divertente!<br />
<br />
Ne ho provati moltissimi, anche se nel blog non ne compaiono molti.<br />
Ho fatto hamburger con le lenticchie, con i ceci, con i fagioli rossi, con la soia, con le verdure...<br />
<br />
L'hamburger di oggi viene da un blog americano famosissimo: Post Punk Kitchen.<br />
La ricetta originale è questa: http://www.theppk.com/2012/02/quarter-pounder-beet-burger/<br />
<br />
Concorderete con me che le foto di Isa sono fenomenali: quel bel colore rosso, la crosticina bruciacchiata... io l'ho trovato irresistibile.<br />
<br />
Così ho provato la ricetta, un po' rivisitata, un po' come l'ho capita io...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHAyjRPCRn_p_j1IpfP0Iv5uQdiodbVK3wArcr3ZDYpWOQ5ftGRXM69PO3O2LQ1W5iVQfk3HzgxIea-OoH7kKp-mxuw-gfK6eoj0vwqQ9DAZtu-_14zxblH7AKMyqzDUx5TenwrgvintR9/s1600/beetburger2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHAyjRPCRn_p_j1IpfP0Iv5uQdiodbVK3wArcr3ZDYpWOQ5ftGRXM69PO3O2LQ1W5iVQfk3HzgxIea-OoH7kKp-mxuw-gfK6eoj0vwqQ9DAZtu-_14zxblH7AKMyqzDUx5TenwrgvintR9/s1600/beetburger2.jpg" height="400" width="266" /></a></div>
<br />
<b><br /></b>
<b>HAMBURGER DI RAPE ROSSE</b><br />
<b><i>... e tante altre cose!</i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
Ingredienti (con queste dosi ho ottenuto 9 hamburger medi)<br />
<br />
300 gr. di riso integrale cotto (l'ho proprio pesato dopo averlo cotto)<br />
300 gr. di lenticchie rosse cotte (anche queste pesate dopo averle cotte)<br />
240 gr. di rape rosse cotte (ho trovato al supermercato una comoda latta di rape già cotte della bonduelle!)<br />
mezza cipolla tritata<br />
1 spicchio di aglio tritato<br />
50 gr. circa di pangrattato<br />
1 cucchiaio di burro di sesamo<br />
sale<br />
pepe<br />
un rametto fresco di timo<br />
1 cucchiaino di semi di finocchio<br />
1 cucchiano di mostrarda in grani<br />
<br />
N.B. Le spezie nella cucina (in generale, ma in particolar modo in quella vegetariana), sono essenziali. Se non avete i semi di finocchio o la mostarda, non è un problema grave, sostituite con quello che avete a casa e che vi piace. Ora è stagione di aromi freschi, usateli in abbondanza!<br />
<br />
<br />
Ora. La ricetta è veramente difficile...<br />
Prendete tutti gli ingredienti, inseriteli in un robot da cucina e frullate!!<br />
<br />
Se non avete un attrezzo abbastanza capiente, tritate grossolanamente i vari ingredienti e poi mescolateli a mano.<br />
L'importante è che l'impasto sia ben amalgamato.<br />
Meglio se si vede qualche pezzo intero di rapa o qualche chicco di riso. Quindi non frullate troppo.<br />
<br />
Fatto l'impasto, lo mettete in frigo per almeno mezzora. Se è più tempo nessun problema!<br />
Sconsiglio di lasciarlo più di una settimana!!:)<br />
<br />
Riprendete l'impasto, formate gli hamburger e... via in padella!<br />
Niente panico, una padella antiaderente andrà benissimo. Appena unta di olio e ben calda.<br />
Abbiate pazienza nel cuocerli, aspettate che facciano una bella crosticina e poi girateli.<br />
<br />
Ecco. Hamburger pronti!<br />
<br />
P.S. Gli hamburger vegetali hanno tendenzialmente una consistenza molliccia.<br />
Dimenticatevi l'hamburger di carne. Questo è un gustosissimo agglomerato di verdure, legumi e cerali che chiamiamo per comodità hamburger. Quando si raffredda si compatta un po'.Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-73089774517447648802014-07-09T15:35:00.003+02:002014-07-09T15:35:40.030+02:00Spaghetti verdi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUw7f70DpUjZ4Dmhz_TxpFHMh3farn8Hql5xhasVdIda1zpdLA9VOW8WQccYOsPTTSwnTShD7JOADA8ZXcyzX4w9nli-siHEJtZhGhFzsTAkWEpK5shWgOXC1C008enZw6WHfrmA24RHUI/s1600/spaghetti-di-zucchine2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUw7f70DpUjZ4Dmhz_TxpFHMh3farn8Hql5xhasVdIda1zpdLA9VOW8WQccYOsPTTSwnTShD7JOADA8ZXcyzX4w9nli-siHEJtZhGhFzsTAkWEpK5shWgOXC1C008enZw6WHfrmA24RHUI/s1600/spaghetti-di-zucchine2.jpg" height="238" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Trasportata da quella che sembra essere
la moda del momento tra i foodblogger, ieri sera finalmente mi sono
tolta la curiosità e ho preparato gli spaghetti di zucchine.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il commento di Enrico alla prima
forchettata è stato: “Mai più senza!”</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Entrambi siamo stati conquistati da
questo piatto: naturale, leggero, estivo, colorato...</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Vi spiego come li ho fatti:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="color: #cc0000;">SPAGHETTI DI ZUCCHINE CON SUGO FRESCO AI
POMODORI</span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
ricetta per 2 persone</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
3 zucchine grandi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
metà cipolla di tropea (piccola)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
una bella manciata di pomodorini</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
olio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
succo di limone</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
salsa di soia</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
pepe</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
timo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
basilico</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<ol>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Per prima cosa ho tagliato le
zucchine. Non avendo il <a href="http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_ss_i_1_4?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=affetta%20verdure&sprefix=affe%2Caps%2C278" target="_blank">“fattoapposta”</a> che le taglia già a
forma di spaghetto, mi sono arrangiata. Prima le ho affettate per il
lungo con il pelapatate, poi le ho tagliate a striscioline. Si, è
stato un lavoraccio...</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Una volta pronte le zucchine le ho
condite con succo di limone e salsa di soia.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Mentre le zucchine riposavano, ho
preparato il sugo. Ho affettato la cipolla e lìho soffritta con
poco olio in padella. Ho aggiunto i pomodorini, condito con salsa di
soia, basilico e timo e lasciato cuocere per pochi minuti.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
A questo punto ho condito le
zucchine con il sugo di pomodori, mescolato bene e mangiato!</div>
</li>
</ol>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP8IbCVEi6itdw8mw-as5frHzCaGcthJzIww9m-ocunUcIZsDpIqQugiGmDjjfSw9jYdwiA8vnqpL27qInsfejN5j3aIlU9WypnV-7_caGJXNBZVqeiEvjMbSxDKECa14iAe98gpRqo5wf/s1600/spaghetti-di-zucchine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP8IbCVEi6itdw8mw-as5frHzCaGcthJzIww9m-ocunUcIZsDpIqQugiGmDjjfSw9jYdwiA8vnqpL27qInsfejN5j3aIlU9WypnV-7_caGJXNBZVqeiEvjMbSxDKECa14iAe98gpRqo5wf/s1600/spaghetti-di-zucchine.jpg" height="239" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Le varianti di questa ricetta possono
essere moltissime. Oltre a variare il sugo, si possono preparare gli
“spaghetti” con cetrioli, carote, rape rosse...</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: orange; font-size: large;">Vi consiglio vivamente di provarli!</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
P.S. Dimenticavo... vedendo le foto mi sono ricordata che ci abbiamo aggiunto anche un paio di olive taggiasche, giusto per gradire...</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-49735206903517805172014-05-21T18:06:00.002+02:002014-05-21T18:06:16.473+02:00Biscotto-gelato-sorbetto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG5BFXTsbMiJ4P3z40-YkkSSRZpFpK-LgCAvP8EHA3LG-dsZD-n9lpI1MDkZQFyzzX8wCpIXYcfPauqiyYZosPQC3bNxSQUSnBUSuUvOGtxGVbIRO0ripKZ3SzZv_AdO8or_e6rfsy0osS/s1600/gelato2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG5BFXTsbMiJ4P3z40-YkkSSRZpFpK-LgCAvP8EHA3LG-dsZD-n9lpI1MDkZQFyzzX8wCpIXYcfPauqiyYZosPQC3bNxSQUSnBUSuUvOGtxGVbIRO0ripKZ3SzZv_AdO8or_e6rfsy0osS/s1600/gelato2.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ricetta facile, sana e veloce, ancora
più del solito.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Trattasi di un gelato, che non si può
proprio chiamare gelato, ma che gli somiglia per gusto e consistenza.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;">Biscotto gelato alla banana</span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ingredienti per il biscotto:</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
100 g di zucchero
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 uova
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
cannella
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
100 g di farina
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<ol>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Sbattere con molta energia le
uova, lo zucchero e la cannella. Deve risultare un composto ben
montato e chiaro.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Aggiungere la farina setacciata e
mescolare.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Stendere l'impasto su una teglia
del forno rivestita con carta forno.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocere in forno caldo a 180° per
15 minuti circa.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Fate raffredare 10 minuti, poi
tagliate i biscotti nella forma desiderata.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
</li>
</ol>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNf4Z9OE8n_oYt3-awCJHAfBxVLZcbkovR8bfVlojJlbHBkB3ViaSypoZGxrs9UCho4Cc7vcTqTt2BF5mHBaRcB8cbzLwfoqSl-n7k_0vGdzO0geAF57zOyJShvb1ltE0K5STRNvqfjvwC/s1600/gelato3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNf4Z9OE8n_oYt3-awCJHAfBxVLZcbkovR8bfVlojJlbHBkB3ViaSypoZGxrs9UCho4Cc7vcTqTt2BF5mHBaRcB8cbzLwfoqSl-n7k_0vGdzO0geAF57zOyJShvb1ltE0K5STRNvqfjvwC/s1600/gelato3.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ingredienti per il gelato:</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Banane mature
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<ol>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Dimenticate le banane in dispensa
fino a che diventato nere. Non importa che lo facciate appositamente
o no, il risultato è lo stesso!</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Sbucciate le banane e tagliatele a
rondelle.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Posizionate le banane tagliate in
un vassoio in modo che non si sovrappongano e mettetele in freezer
per almeno 2 ore. Quando saranno congelate, se non le utilizzate
subito, potete spostarle in un sacchetto, così occuperanno meno
spazio. Le banane si conservano in congelatore fino a 6 mesi.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Tirate fuori le banane dal
congelatore e lasciatele a temperature ambiente per 5 minuti.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Frullate con un frullatore
abbastanza potente, fino a che non si formerà una crema dalla
consistenza gelatosa.</div>
</li>
</ol>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
A questo punto potete unire come ho
fatto io delle gocce di cioccolato al gelato alla banana.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Poi riempite i biscotti di gelato,
livellate bene i lati e rimettete in congelatore coperti in qualche
modo.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
I vostri gelati sono pronti all'uso!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ovviamente questa idea si presta a
infinite varianti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per il gelato-sorbetto potete usare
altra frutta a piacere, o anche dei mix di frutta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il biscotto può essere sostituito da
biscotti già pronti, oppure potreste usare gli stampi da ghiacciolo
per avere degli stecchi-sorbetti!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Nel mio frigo non mancherà più...
troppo buono!!</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjheLZ1eQSP_voHe_DGKLClI5qDycbpQTq3LN3t0aC2bDrJa08kR5IG0ZZJhpGdK5DiQNtDx8XGxnw3jcCG-2cb2IOjQt9Avar7cmB6ezE74mB-YwcD_P8FDy70wZAlKW9HWW7rRsz-B1iQ/s1600/gelato1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjheLZ1eQSP_voHe_DGKLClI5qDycbpQTq3LN3t0aC2bDrJa08kR5IG0ZZJhpGdK5DiQNtDx8XGxnw3jcCG-2cb2IOjQt9Avar7cmB6ezE74mB-YwcD_P8FDy70wZAlKW9HWW7rRsz-B1iQ/s1600/gelato1.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-25521028077440744612014-05-14T15:03:00.000+02:002014-05-14T15:03:18.526+02:00Il miglio si fa in due<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvm0_F1FWkcb-gAbIzoycFMBkD5TtIbQTVCVLS43qbibpgm40jZWa7R_CcF9SNUVK7h3bE-DP2EcgHMtLmks0mkVfjxu8JSnr1vW7c4xHMh9u1D7pm7QUt3fR9NOjyJyeCn_4TL0HKygO4/s1600/peperoni2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvm0_F1FWkcb-gAbIzoycFMBkD5TtIbQTVCVLS43qbibpgm40jZWa7R_CcF9SNUVK7h3bE-DP2EcgHMtLmks0mkVfjxu8JSnr1vW7c4xHMh9u1D7pm7QUt3fR9NOjyJyeCn_4TL0HKygO4/s1600/peperoni2.jpg" height="265" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La settimana scorsa vi ho abbandonati,
ve ne siete accorti?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Oggi rimedio con una doppia ricetta, o
meglio, con due diversi usi della stessa ricetta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Conoscete il miglio? No, non è solo
cibo per canarini, possiamo benissimo mangiarlo anche noi .</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
È un alimento buono, versatile,
simpatico, perfetto per variare un po' la dieta quotidiana.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Possiamo dire che assomiglia al
cous-cous come forma, non ha un sapore particolarmente forte o
accentuato, quindi si sposa bene con tutto. Si può mangiare come
piatto unico, in forma di timballo o polpetta, come contorno e
probabilmente anche come dolce.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io ci ho fatto dei peperoni ripieni e
delle buonissime crocchette, ecco le mie non-ricette!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidhDcqlmKgiiuVDmnKNQrJSK5o5pXZ2q4xwEEzedHadhlprbKWFR_RcSBnHQIL1xddvgRGFv61wT3Kwx_1R4sz3Z7ady_BbRHog81WMCt3MeXGeftHQiBgDMLJlTelm8Hi4We2EhaS1IZm/s1600/peperoni1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidhDcqlmKgiiuVDmnKNQrJSK5o5pXZ2q4xwEEzedHadhlprbKWFR_RcSBnHQIL1xddvgRGFv61wT3Kwx_1R4sz3Z7ady_BbRHog81WMCt3MeXGeftHQiBgDMLJlTelm8Hi4We2EhaS1IZm/s1600/peperoni1.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;">PEPERONI RIPIENI DI MIGLIO</span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ingredienti per 2 persone:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 peperoni grossi e polposi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
miglio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
capperi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
olive taggiasche denocciolate</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
peperoni secchi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
erbe e aromi freschi a piacimento</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
olio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sale e pepe</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocere il miglio come
indicato nella confezione. Se come nel mio caso non ci sono le
indicazioni, andate un po' a sentimento. Sciacquatelo, buttatelo in
una pentola con circa il doppio quantitativo di acqua bollente salata
e fate cuocere circa 20 minuti. Il miglio deve assorbire tutta
l'acqua, se lo fa troppo in fretta aggiungetene ancora. Quando è
pronto conditelo con dell'olio in una ciotola e sgranatelo con una
forchetta perché i chicchi tendono ad attaccarsi tra loro.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Mentre il miglio cuoce (si
spera!) preparate i peperoni. Tagliate la calotta superiore e
tenetela da parte. Togliete semi e filamenti interni lasciando i
peperoni interi. Lavateli e sbollentateli per 5/6 minuti in acqua
bollente. Scolateli bene e lasciateli da parte.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Preparate ora il ripieno.
Tagliate come vi piace i capperi, le olive e i pomodori secchi. Fate
un trito con gli aromi. Io ho abbondato con gli aromi, mettendo un
po' di tutto quello che abbiamo nell'orto: salvia, melissa, erba
cipollina e prezzemolo. Mescolate tutto con il miglio in modo da
ottenere un bel composto ben condito e amalgamato. Aggiungete sale e
pepe all'occorenza.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAdzCmdO6j0tDbrBpxL9wfJmvD-d26kqB5ThVLcfskB-Xdnu_tzAsXZPr26RfyhrYKbiEvNtxliosaJ7hDdo5TvaD8oCMMWCeL7oXN5ktdCEBgbt_O8wB4VFxhyphenhyphenF2Pgp3T3nW2hh3WcQAR/s1600/peperoni3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAdzCmdO6j0tDbrBpxL9wfJmvD-d26kqB5ThVLcfskB-Xdnu_tzAsXZPr26RfyhrYKbiEvNtxliosaJ7hDdo5TvaD8oCMMWCeL7oXN5ktdCEBgbt_O8wB4VFxhyphenhyphenF2Pgp3T3nW2hh3WcQAR/s1600/peperoni3.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Ora salate leggermente i
peperoni, riempiteli e... via in forno a 180° per i soliti 20 minuti
circa.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Mangiate e attenti a non
scottarvi!</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhysgdAAlCNALeKECMfNhceYl-sxhX3_COGt7jrSQdHxxB98PIx5mVnFPrT0CqKVXcPaMb2SKfZ51zI1hzlu05UaLnonQLLsnOu6lI4wCBtFETLERLUTSP-3yNcrMgEUvMf3AzbbHBhvUct/s1600/crocchette.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhysgdAAlCNALeKECMfNhceYl-sxhX3_COGt7jrSQdHxxB98PIx5mVnFPrT0CqKVXcPaMb2SKfZ51zI1hzlu05UaLnonQLLsnOu6lI4wCBtFETLERLUTSP-3yNcrMgEUvMf3AzbbHBhvUct/s1600/crocchette.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;">CROCCHETTE DI MIGLIO E
PEPERONI</span></b></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Miglio condito avanzato</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
un uovo di gallina felice</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
peperoni a dadini</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
pangrattato</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Io avevo fatto decisamente
troppo miglio per i miei due peperoni, quindi con lo stesso ripieno
ho rimediato delle crocchette super buone. Ho aggiunto solo un uovo e
dei peperoni rossi e gialli tagliati a dadini piccoli. Ho formato le
crocchette e le ho passate nel pangrattato. Poi le ho cotte in forno
visto che lo avevo acceso. Altrimenti credo che possiate
tranquillamente cuocerle in una padella con poco olio.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Erano buonissime mangiate
subito e soprattutto il giorno dopo, senza nemmeno riscaldarle.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<br />
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
E così con metà fatica,
preparate almeno 2 pasti, bello no?</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-25543643563787521012014-04-30T10:37:00.001+02:002014-04-30T10:37:38.479+02:00Torta fondente<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhST16RxqFafXaOp-8XNjHa__5Tuzj0vtl6nkYlZkHfD9UWmDaldorEVaKbX4-JEiim6jXo-qWqFNTfmna9vj0-LLpRHX2lP-ywJsk7L1RAdLH8dGHIlRlqjmq3IZHGzzE4_6KSQPVVX_sH/s1600/torta-fondente.jpg" imageanchor="1"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhST16RxqFafXaOp-8XNjHa__5Tuzj0vtl6nkYlZkHfD9UWmDaldorEVaKbX4-JEiim6jXo-qWqFNTfmna9vj0-LLpRHX2lP-ywJsk7L1RAdLH8dGHIlRlqjmq3IZHGzzE4_6KSQPVVX_sH/s1600/torta-fondente.jpg" height="297" width="400" /></a></div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Oggi per il mercoledì veg vi propongo
una torta vegana.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Molti mi chiedono se mangio le uova e i
latticini. La risposta è si, non sono vegana.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Però mangio solo le uova di galline
felici, come le chiamo io, ovvero le galline di casa del papà di
Enrico.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il latte non lo bevo. A volte lo uso
per fare da mangiare, ma ultimamente lo sostituisco volentieri anche
con il latte di soia o di riso.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per quanto riguarda i formaggi il
discorso è lungo e complesso, magari lo affronterò prossimamente.
Diciamo che cerco di limitarne il consumo e cerco di utilizzare il
più possibile formaggi fatti con il caglio vegetale.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Ultimamente faccio spesso
torte vegane, un po' per scelta, ma anche perché mi capita di non
avere in casa uova, burro o latticini. E sorpresa... le torte vengono
buone comunque!</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
La torta di oggi poi è
speciale: buonissima, super cioccolatosa e perfetta in questo periodo
post uova di pasqua.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Ecco la ricetta:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;">TORTA VEGANA FONDENTE</span></b></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ingredienti:</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
200 gr di farina 00 (690 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
200 gr di cioccolato extra fondente
(1030 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
50 gr di cacao amaro (160 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
100 gr di zucchero (360 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4 cucchiai di olio di semi (432 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 bustina di vanillina (3 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 bustina di lievito per dolci (25 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
un bicchiere e mezzo di latte di soia
(72 cal)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<ol>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Sciogliere la
cioccolata a bagnomaria</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Mescolare la cioccolata
con la farina setacciata, aggiungendo un po' alla volta gli altri
ingredienti fino ad avere un composto morbido e ben amalgamato.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Se l'impasto risulta
troppo compatto, imbrogliate e aggiungete altro latte, ma non
troppo.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Versare il composto in
una tortiera a scelta. Io ho usato uno stampo da plum cake.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocere in forno caldo
statico a 180° per 45 minuti circa.</div>
</li>
</ol>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Controllate facendo la prova
stecchino, ma attenzione: il cioccolato è fuso, quindi difficilmente
lo stecchino sarà completamente asciutto. Se avete dubbi tenete la
torta in forno 10 minuti in più.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Lasciate raffreddare e
godetevi questa bomba di cioccolato.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Per curiosità ho fatto il
calcolo delle calorie. Le calorie singole sono segnate nella lista
degli ingredienti e il totale della torta è di 2.772 calorie.
Considerando di dividere la torta in 10 fette, avremo una fetta di
torta da 277 calorie.</i></div>
<br />
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Enrico, sappilo!</b></div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-67663059467710458912014-04-23T10:53:00.000+02:002014-04-23T10:53:23.879+02:00Pic-nic veg<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHmcLlvQMFQ2BSP_mBSnHLUD8DfYHcr1kd-8pKU-WBkv4XEX0s8-ME8_UjmZb8fd5EXjFAR3hYhbjAjqvAPtowFR9lmLpmveBATnD9ybC5iawFdRBycV2sL4xTB-VpbMdOIT73pXWScgSC/s1600/tramezzino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHmcLlvQMFQ2BSP_mBSnHLUD8DfYHcr1kd-8pKU-WBkv4XEX0s8-ME8_UjmZb8fd5EXjFAR3hYhbjAjqvAPtowFR9lmLpmveBATnD9ybC5iawFdRBycV2sL4xTB-VpbMdOIT73pXWScgSC/s1600/tramezzino.jpg" height="293" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Come promesso... eccomi con la ricetta
vegetariana del mercoledì!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Anzi, in questo caso la ricetta è
vegana.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Vi propongo dei tramezzini perfetti per
i pic-nic tipici di questo periodo. E, visto che non mi piacciono le
cose troppo facili, vi insegno anche come preparare un'ottima
maionese vegana in pochi minuti. Secondo me non ne potrete più fare
a meno!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;">Maionese Vegana</span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj3jc9NP_F66FvmexU6O29V5qpnoopgsd_exFhOQsyORkQEAU-lPM4ao11tBf4kC6S5jRvVVap7GacoT2PAFjSBrZNF1TaIcQp9vyRcFE-JqZHz9FO1Q9pTJ2Ee9_RbNowVmLUjjubVYlU/s1600/ingredienti-maio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj3jc9NP_F66FvmexU6O29V5qpnoopgsd_exFhOQsyORkQEAU-lPM4ao11tBf4kC6S5jRvVVap7GacoT2PAFjSBrZNF1TaIcQp9vyRcFE-JqZHz9FO1Q9pTJ2Ee9_RbNowVmLUjjubVYlU/s1600/ingredienti-maio.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ingredienti:</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
latte di soia (non aromatizzato)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
olio di semi di mais (o altro a
piacere)</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
succo di limone</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
sale</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
a piacere: un cucchiaino di
senape – un cucchiaino di curcuma</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Procedimento:</i></div>
<ol>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
rilassatevi: questa
maionese non impazzisce come quella classica, è fisicamente
impossibile!</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Versate tutti gli
ingredienti tranne l'olio in un contenitore dai bordi alti.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Iniziate a frullare con
un frullatore ad immersione e aggiungete poco alla volta l'olio.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
La maionese inizierà a
montare in pochi minuti, continuate a versare olio se la volete più
densa.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Versare la maionese in
un contenitore di vetro e riporla in frigo dove si addenserà
ulteriormente.</div>
</li>
</ol>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5w0Ocg9nboXgvbkC6W2D2x_U0-VWetmSCDNDO0_2-K5NRntQlEFScq8wTCDt35MRNhOopg3i6mnqjRnCXqsEKgKs8En3ySR5xwTAkBIW9aEZTcgAKBl4NUC2zAygLKyh2LvjnWqbdwidE/s1600/maio1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5w0Ocg9nboXgvbkC6W2D2x_U0-VWetmSCDNDO0_2-K5NRntQlEFScq8wTCDt35MRNhOopg3i6mnqjRnCXqsEKgKs8En3ySR5xwTAkBIW9aEZTcgAKBl4NUC2zAygLKyh2LvjnWqbdwidE/s1600/maio1.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipxSCK0HH-mlgQbuliBV1sT5oZXxz0b-eMNsSfsAeBW7vgWl671NsfjyuEFejqMytTn53E807ohWoOTbsKzAGoeKxcgfXU5wQStbGkZYVmtaEaCQf0DP3VYGoCHOR4_vEXgwQfnv_L_zMd/s1600/maio2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipxSCK0HH-mlgQbuliBV1sT5oZXxz0b-eMNsSfsAeBW7vgWl671NsfjyuEFejqMytTn53E807ohWoOTbsKzAGoeKxcgfXU5wQStbGkZYVmtaEaCQf0DP3VYGoCHOR4_vEXgwQfnv_L_zMd/s1600/maio2.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
La maionese dura circa una
settimana, ma è probabile che la finiate prima!</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Gli appassionati di maionese
si accorgeranno a malapena della differenza con la maionese classica,
il sapore è veramente buono.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Questa maionese ha diversi
vantaggi: costa poco, si prepara in un attimo, non ha colesterolo (o
ne ha poco), è adatta anche a intolleranti al lattosio, a
vegetariani e vegani.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Unica accortezza: non
parliamo di un alimento ligth.</u> La maionese è fatta principalmente di
olio, quindi ha molte calorie e un alto contenuto di grassi. Non
bisogna abusarne!</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Ora che avete fatto la
maionese, vi spiego come fare la versione alternativa dei tramezzini
al tonno.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="font-size: large;">Salsa non-tonnata per
tramezzini</span></b></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAE3g_QZ27yK5HzS1dQMOg3GZXq8zJanoibIjgNkG89lVhE1u7-wsPwC9wU8-o5EppyfM2KsDq8eGM7M88sKAHG64QtYojfHVBCDA0H58wgPRGNnFJ3BblXGad5lvCSbkxI6EZXNbQA5jN/s1600/ingredienti-salsa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAE3g_QZ27yK5HzS1dQMOg3GZXq8zJanoibIjgNkG89lVhE1u7-wsPwC9wU8-o5EppyfM2KsDq8eGM7M88sKAHG64QtYojfHVBCDA0H58wgPRGNnFJ3BblXGad5lvCSbkxI6EZXNbQA5jN/s1600/ingredienti-salsa.jpg" height="321" width="400" /></a></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ingredienti:</i></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
ceci cotti</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
succo di limone</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
sale</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
pepe</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
prezzemolo</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
tahina (è un “burro” di
semi di sesamo. Si può anche fare in casa. Se non l'avete non
importa)</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
maionese veg</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Procedimento:</i></div>
<ol>
<ol>
<ol>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
In un frullatore
versate tutti gli ingredienti tranne la maionese e frullate.
Frullate fino ad ottenere la consistenza desiderata. Più olio aggiungete, più la maionese diventa soda.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Mescolate i ceci
frullati con la maionese e aggiustate di sale se necessario.</div>
</li>
<li><div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
FINE</div>
</li>
</ol>
</ol>
</ol>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgMmZVyDkVm8lt_gWUVZQQN0o22f-KeZ6VwBlXzs2W9ql-M2Cl5iOLhcx3g-menjg75bJyYDTOyNUEKENSdbWs696oxjqe6oEEtjCq8K8mISkCL51Q3ogbHcbtQOpK3HVvl_YnqkrMM4Dq/s1600/salsa2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgMmZVyDkVm8lt_gWUVZQQN0o22f-KeZ6VwBlXzs2W9ql-M2Cl5iOLhcx3g-menjg75bJyYDTOyNUEKENSdbWs696oxjqe6oEEtjCq8K8mISkCL51Q3ogbHcbtQOpK3HVvl_YnqkrMM4Dq/s1600/salsa2.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW8E8mrGmpL_o-9cYCbtRIITzNRQ29sUkHY0Ijblng9aBeZ7sdMoQlMMynxJuf0u420eTufeSQoBU0p3WVGjoQdIg0kAUBf4pFlt6QQc40UUeRmQT9jCAD_0fur2ZGZXpBFkcTE2TRYETf/s1600/salsa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW8E8mrGmpL_o-9cYCbtRIITzNRQ29sUkHY0Ijblng9aBeZ7sdMoQlMMynxJuf0u420eTufeSQoBU0p3WVGjoQdIg0kAUBf4pFlt6QQc40UUeRmQT9jCAD_0fur2ZGZXpBFkcTE2TRYETf/s1600/salsa.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Ora non vi resta che farcire
i tramezzini come meglio pensate e correre a godervi il vostro pic-nic.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<br />
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-52244103762200476982014-04-16T16:45:00.000+02:002014-04-16T16:45:23.969+02:00mercoledì veg<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ultimamente in tanti mi chiedono
informazioni riguardo alla mia alimentazione e spesso vogliono avere
qualche ricetta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Visto che ultimamente ho poco
tempo/voglia di cucinare e ancora meno tempo di seguire come si deve
questo blog, avrei deciso (sperando di farcela) di impegnarmi a
condividere almeno una ricetta vegetariana alla settimana.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Precisamente posterò la mia ricetta il
mercoledì. Perché proprio il mercoledì?
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Perché, anche se in pochi lo sanno, in
Italia il mercoledì è VEG!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sto parlando di un'iniziativa della LAV
che si chiama appunto <b><span style="color: red;"><a href="http://www.cambiamenu.it/" target="_blank">“mercoledì veg”</a></span></b> e che consiste
sostanzialmente nella proposta di mangiare vegetariano per almeno un
giorno alla settimana.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nulla di complicato o impossibile, se
avete voglia provate anche voi.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io vi aiuto postando qualche ricetta,
anche se, ricordatevi, che per mangiare vegetariano non serve fare i
salti mortali: una pasta con le verdure e il gioco è fatto!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Oggi allora vi propongo una ricetta
facile facile, lo so, è un po' tardi, ma non ci vuole molto a
prepararla, quindi fate ancora in tempo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1KWOBoTfmaPDxxZgx9nFtkdmRIFzAcKI65z1qayAgWd1-R4p5-jOMwJhW0r7el0jQQD-m7E95I3dkf43lKd-HsV-UngL67v_v6WE-gsB_B6ih2i2KE7GtA5fHrj0FJDSLpB2_08dm1k3C/s1600/gatto2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1KWOBoTfmaPDxxZgx9nFtkdmRIFzAcKI65z1qayAgWd1-R4p5-jOMwJhW0r7el0jQQD-m7E95I3dkf43lKd-HsV-UngL67v_v6WE-gsB_B6ih2i2KE7GtA5fHrj0FJDSLpB2_08dm1k3C/s1600/gatto2.jpg" height="305" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>TORTINO DI PATATE E CAVOLFIORE</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
dosi per una teglia tonda, diametro 25
cm circa, 2 persone affamate</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
5 patate</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cavolfiore piccolo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 uova</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
formaggio morbido tipo crescenza,
stracchino o simili</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sale, pepe</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
erba cipollina</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
una noce di burro oppure olio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
pangrattato</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocete al vapore le patate
e separatamente il cavolfiore.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Una volta cotte, schiacciate
le patate ancora calde con una forchetta.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Regolatele di sale e pepe e
aggiungete dell'erba cipollina fresca (se piace) o altre erbe a
piacimento.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Sbattete a parte le uova e
mescolatele alle patate schiacciate.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Tagliate a dadini il
cavolfiore.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Imburrate una teglia e
cospargetela di pangrattato.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Distribuite nella teglia un
primo strato di patate, metà del composto.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Sopra alle patate versate il
cavolfiore a dadini e spolverate di sale e pepe (1).</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Mettete qualche ciuffetto di
formaggio a piacimento (2).</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Distribuite sopra il secondo
strato di patate (3).</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Cospargete la superficie di
pangrattato e a piacere del burro a tocchetti o un giro d'olio (4).</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocete in forno a 180° per
20 minuti circa, se volete una bella crosticina, 5 minuti di grill.</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Mangiare e leccarsi i baffi
(almeno credo, visto che ancora non l'ho assaggiato... stasera vi so
dire!).</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<br />
<div align="LEFT" style="margin-bottom: 0cm;">
Ricetta che si presta a
mille varianti, usate la fantasia e quello che avete in dispensa!</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-42738585324540238202014-03-17T15:46:00.000+01:002014-03-17T15:46:37.809+01:00Se dimentichi di fare la spesa ...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8MSZtPMOP5sUSpTHrF3nksbcxoxBDduGQmISaVsqDMkWW_yOK-cDFrsy-7RMZGXe4EZFhWe5BOT7o7rMzqO1IRGQoKJPBMUC1OLRVzYFBReTmuUDntZ4B7-e28pyVtnr8wgirC_uK0LPc/s1600/zuppa+dei+tesori2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8MSZtPMOP5sUSpTHrF3nksbcxoxBDduGQmISaVsqDMkWW_yOK-cDFrsy-7RMZGXe4EZFhWe5BOT7o7rMzqO1IRGQoKJPBMUC1OLRVzYFBReTmuUDntZ4B7-e28pyVtnr8wgirC_uK0LPc/s1600/zuppa+dei+tesori2.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ahimè a casa nostra succede spesso, ma
non è mai un problema, alla fine riusciamo sempre a mangiare, e
spesso con grandissima soddisfazione!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
È stato il caso di questa zuppa,
preparata domenica sera: frigo vuoto, verdure finite, niente avanzi,
niente supermercati aperti per noi, pizza mangiata la sera prima...</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il giro in dispensa però ha portato
alla luce dei piccoli tesori: farro, lenticchie rosse, piselli
secchi, fave secche e grano saraceno.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E visto che a casa nostra non si dice
mai no ad una buona zuppa... zuppa sia!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWh62bxWpifCjt7iJz14wXtNyD8gXigC3ZHMY8_rJHRB7cxs1_aA-8VsnFcetMp-oOX1WqJirHrUgtxS1w5fWKZ9Kz-IXufHVfI5RVOGXXPQ79HQqv1pumUqWZ1ngXecsTT1eK8FhoE49b/s1600/zuppa+dei+tesori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWh62bxWpifCjt7iJz14wXtNyD8gXigC3ZHMY8_rJHRB7cxs1_aA-8VsnFcetMp-oOX1WqJirHrUgtxS1w5fWKZ9Kz-IXufHVfI5RVOGXXPQ79HQqv1pumUqWZ1ngXecsTT1eK8FhoE49b/s1600/zuppa+dei+tesori.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>ZUPPA DEI TESORI</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Elenco gli ingredienti, ma sappiate che
come al solito le dosi non esistono, tutto a occhio!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mezza cipolla</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Un pezzetto di porro</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Una piccola carota</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Un gambo di sedano</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Una piccola zucchina</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Farro</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Piselli secchi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Lenticchie</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Fave secche</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Grano saraceno</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Rosmarino</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Alloro</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Salvia</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Olio Extravergine di Oliva</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sale, pepe</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<ol>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Dopo aver scovato mezza cipolla e
un pezzetto di porro in frigo, ho deciso di affettarli entrambi, non
troppo sottilmente, come piace a noi. Ho tagliato a rondelle anche
una carota e del sedano e una piccola zucchina.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Dentro alla mia mitica pentola a
pressione, ho soffritto con abbondante olio le verdure.
</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Nel frattempo in una ciotola ho
mescolato il farro, i piselli, le lenticchie, le fave e il grano
saraceno. Sono andata ad occhio, in base al colore ho messo un po'
di questo e un po' di quello. Ho sciacquato il tutto con l'acqua
fredda fino a che l'acqua è rimasta limpida.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho aggiunto al soffritto il mio
misto di legumi e cereali e li ho fatti cuocere insieme per qualche
minuto.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Sono uscita a raccogliere
l'alloro, il rosmarino e qualche foglia di salvia. Ho lavato bene,
poi ho tritato il rosmarino e la salvia, mentre l'alloro è finito
in pentola intero.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho versato nella pentola a
pressione acqua bollente, fino a coprire gli ingredienti, e ho
aggiunto sale e pepe.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho chiuso la pentola e l'ho fatta
andare per circa 15 minuti dopo il fischio.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
La zuppa è pronta!</div>
</li>
</ol>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif4rkP9_yT5yFtw8a4YqsSQOqrdQWEzkQcRvAsn8mNM7Gw7DnFxc0KZzKSaiTcbt67CS9hRV6I7fc-zrsfr8PDxWpVl4RjI2HAU9bpyP3B3IruSt7mrEEXHTwaVEADDwe-eLFsbq6r7u5C/s1600/zuppa+dei+tesori3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif4rkP9_yT5yFtw8a4YqsSQOqrdQWEzkQcRvAsn8mNM7Gw7DnFxc0KZzKSaiTcbt67CS9hRV6I7fc-zrsfr8PDxWpVl4RjI2HAU9bpyP3B3IruSt7mrEEXHTwaVEADDwe-eLFsbq6r7u5C/s1600/zuppa+dei+tesori3.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Dalla pentola a pressione è uscita una
zuppa vellutata e cremosa. Fave, lenticchie e piselli si sono
praticamente sciolti, se volete vederli intatti, dovrete cuocere per
meno tempo la zuppa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Che dire?</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Buonissima, veloce e nutriente!</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-4502976863953484292013-09-06T11:44:00.002+02:002013-09-06T11:44:52.021+02:00La cavolizza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbMeVbSolLPIFGwhmPF3Vg69Vy7SglbFcJywqHjOYM8aB3kU6ZmA0Y08-VU8KNyqncAk4zLqGuUynv-a2ISxUVVGKIUZWA_In99QgT50KlOrWY8W7hFvQhEy-7H_YCaaYdABBfnsWUhe75/s1600/cavolizza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbMeVbSolLPIFGwhmPF3Vg69Vy7SglbFcJywqHjOYM8aB3kU6ZmA0Y08-VU8KNyqncAk4zLqGuUynv-a2ISxUVVGKIUZWA_In99QgT50KlOrWY8W7hFvQhEy-7H_YCaaYdABBfnsWUhe75/s400/cavolizza.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Come trasformare un cavolfiore in una
pizza:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
ISTRUZIONI:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<ol>
<li>Prendete un bel cavolfiore, lavatelo
e dividetelo in cimette.</li>
<li>Cuocetelo al vapore.</li>
<li>Fatelo raffreddare.</li>
<li>Inseritelo in un mixer assieme ad
un UOVO (di gallina felice) e mezza MOZZARELLA e frullate.</li>
<li>Versate il composto ottenuto in
una teglia da forno in cui avrete sistemato un pezzo di carta forno.</li>
<li>Cuocete in forno caldo a 180° per
20/30 minuti.</li>
<li>Estraete la base dal forno e
conditela come fosse una pizza: salsa di pomodoro, la mezza
mozzarella avanzata e altro a scelta.</li>
<li>Rimettete in forno per 5 minuti.</li>
<li>MANGIATE e GODETE!</li>
</ol>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Con questa ricetta fate anche un'opera
di bene: il povero cavolfiore, da sempre snobbato e deriso, aumenterà
la sua popolarità e si farà tanti nuovi amici!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Provare per credere!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
P.S. Il giorno dopo, riscaldata in padella, era ancora più buona!</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-66351490090441330342013-09-02T17:08:00.002+02:002013-09-02T17:40:50.454+02:00Insalata rock: involtini di lattuga<div style="margin-bottom: 0cm;">
Stanchi della solita insalata?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Personalmente non direi mai di no ad
una bella insalata mista, ma se c'è da provare cose nuove sono in
prima fila.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Così dopo aver visto chissà dove una
foto di questi involtini vegetali, mi sono subito documentata e mi
sono messa all'opera per creare una mia versione.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho trovato un video (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=yI9Al2Zaux0" target="_blank">questo</a>) che ho seguito,
adattando la ricetta a quello che avevo in casa e a quello che ho
capito!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Vi lascio la mia ricetta, anche se non
si può proprio parlare di ricetta visto che ho fatto tutto ad
occhio. Come al solito vale l'idea, da rubare, provare, rifare e
rifare e rifare e rifare...</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7KamqJsVI4nS40i5D03sBHuKEi11aj_PKt4OvH0oLIMpWgdaM20MzQaG811WotG7jHXGstVnTDPOEacPHbo9AeFNbXBN9WZOd0kzPcYnu7UcJ6f3qG4-jHHWyCigbNy-Z1Hupm0prJpJ9/s1600/lattuga-wrap.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7KamqJsVI4nS40i5D03sBHuKEi11aj_PKt4OvH0oLIMpWgdaM20MzQaG811WotG7jHXGstVnTDPOEacPHbo9AeFNbXBN9WZOd0kzPcYnu7UcJ6f3qG4-jHHWyCigbNy-Z1Hupm0prJpJ9/s400/lattuga-wrap.jpg" width="400" /></a></div>
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>INVOLTINI DI LATTUGA</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2/3 foglie di lattuga a testa
(scegliete voi in base ai vostri gusti, io avevo una iceberg)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
un panetto di tofu</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
olio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
salsa di soia (shoyu per me)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
semi di sesamo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
noci</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
aglio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
zenzero fresco</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sedano</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
carote</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
prezzemolo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Preparate l'insalata togliendo le prime
foglie, quelle più grandi e lavandole delicatamente senza romperle.
Asciugatele bene e tenetele da parte.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Preparate il tofu. Questa volta l'ho
fatto bollire per 30 minuti circa, poi l'ho scolato bene e l'ho messo
a marinare per circa un'ora con olio, salsa di soia e spezie del
nostro giardino. Quando è arrivato il momento di preparare gli
involtini ho scolato il tofu, tenendo la marinata per il ripieno, e
ho tagliato il tofu a strisce.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho preparato il ripieno: in un
frullatore ho inserito le noci, i semi di sesamo, la marinata del
tofu, l'aglio e lo zenzero grattugiati, il sedano, le carote e
abbondante prezzemolo. Ho frullato fino ad avere un composto omogeneo
ma granuloso.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho portato tutto in tavola e ognuno si
è composto l'involtino.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Dentro alla foglia di insalata abbiamo
messo una dose abbondante di ripieno, qualche striscia di tofu e una
manciata di carote grattugiate per dare colore. Abbiamo chiuso ad
involtino e addentato.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E che gusto ragazzi! Io e Enrico
abbiamo davvero apprezzato molto, anzi, ora che ho raccontato la
ricetta mi è venuta voglia, magari stasera per cena...</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Provatela: è un'insalata davvero rock!</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-21795628840808495872013-08-02T12:05:00.004+02:002013-08-02T12:05:51.526+02:00Cotoletta di tofu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtkMjDwJlU6Fak3iPGv3SUb4hngp7pt7Vri7V0CQOmik9oSu6rTreCwPpNSdcoapFP0E8_vdkbEsQCcXc9VxYUPQn4tpOHgAOQ3PzDulWrDAYYStLBBnCMDo_UJmP0yzKYmBdKHZcD3EmR/s1600/cotoletta-di-tofu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtkMjDwJlU6Fak3iPGv3SUb4hngp7pt7Vri7V0CQOmik9oSu6rTreCwPpNSdcoapFP0E8_vdkbEsQCcXc9VxYUPQn4tpOHgAOQ3PzDulWrDAYYStLBBnCMDo_UJmP0yzKYmBdKHZcD3EmR/s400/cotoletta-di-tofu.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi vergogno per questa foto, credetemi!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi capirete se vi dico che avevamo tanta fame, non c'era proprio
tempo di fare di meglio.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ci tenevo però a darvi questa ricetta,
come sempre <b><span style="color: #cc0000;">facile, veloce e buona</span></b>.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La ricetta viene dalla rivista <i>“Cucina
Naturale”</i> di luglio/agosto, dove aveva un altro nome: <i>fish and
chips di tofu e alghe.</i> L'articolo infatti gioca sul fatto di
preparare una cena di “pesce” senza pesce. Buffo! Io ho omesso
l'alga che non avevo in casa.</div>
<h3>
<span style="color: #cc0000;">È un ottimo modo di mangiare il tofu
soprattutto se non siete particolarmente abituati a consumarlo.
Questa preparazione lo rende irresistibile.</span></h3>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Vi racconto la ricetta...</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Se siete in due e siete incerti del
risultato, prendete un <span style="background-color: #cc0000; color: white;"> PANETTO DI TOFU </span> bello sodo. Se invece avete
già sperimentato la ricetta e siete in due potete prendere 2 panetti
di tofu.<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Schiacciateli bene e asciugateli. In un
piatto preparate una <span style="background-color: #cc0000; color: white;"> MARINATURA </span> con un giro d'olio, salsa di soia,
aceto di mele, sale (poco se usate la salsa di soia), pepe, erba
cipollina o altre erbette a piacimento.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tagliate il panetto di tofu a metà in
modo da ottenere due panetti più sottili e immergeteli nella
marinatura per almeno mezz'ora, girandoli ogni tanto. Se li lasciate
per più tempo prenderanno più sapore.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Una volta sistemato il tofu, si passa a
preparare la <span style="background-color: #cc0000; color: white;"> PASTELLA </span> in una ciotola mescolate 200 gr. di farina, 100 gr. di acqua, un pizzico di sale e
un paio di cucchiaini di lievito di birra disidratato. (dimezzate le
dosi se usate un solo panetto).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non so voi ma per me, in certi casi,
pesare gli ingredienti è una rottura di scatole e in sostanza è
solo un noioso passaggio in più. Ormai con l'esperienza so che un
cucchiaio da farina (quello che uso io) è circa 50 gr, per l'acqua
vado ad occhio. Una pastella per fritti deve essere fluida ma non
troppo liquida, e insomma c'è sempre modo di aggiustarla!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Lasciate riposare anche la pastella per
almeno mezz'ora.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Preparate: una padella con un po' di
olio, un foglio con farina e uno con pangrattato.</div>
<h3>
<b><span style="color: #cc0000;">Quando la fame inizia a farsi sentire
passate alla frittura.</span></b></h3>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Prendete il panetto di tofu, scolatelo,
infarinatelo, immergetelo nella pastella di acqua e farina e poi nel
pangrattato. Ripassate nuovamente nella pastella e nel pangrattato e
immergete nell'olio caldo.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Friggete tutto il tofu e gustate caldo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Come contorno abbiamo mangiato delle
verdure grigliate e un purè di patate vegan (fatto con olio al posto
del burro e con latte di soia al posto del latte vaccino).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Dimenticavo</u>: mi era avanzata una certa
quantità di pastella. Ho aggiunto un po' di farina e di pangrattato
per avere una pastella più consistente e ho fritto anche quella
ottenendo una sorta di pane fritto per niente male.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-9742710082429116912013-07-26T17:01:00.000+02:002013-07-26T17:01:11.733+02:00Una zuppa anche in estate: il gazpacho<div style="margin-bottom: 0cm;">
Quest'anno per una ragione o per
l'altra non abbiamo mangiato spesso fuori in giardino.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Le condizioni meteorologiche ci sono
state avverse per il primo periodo dell'estate, ora che il tempo lo
permette abbiamo il problema della luce. Le giornate qui da noi si
sono già notevolmente accorciate e visto che mangiamo mediamente
alle 21.00, ci capita di preparare la tavola che è già quasi buio,
con il rischio di ingoiare qualche falena assieme al primo sorso
d'acqua.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La luce? Pazzi! Noi vogliamo cenare,
non essere la cena (delle zanzare, ovvio!). E poi siamo romantici, ci
piace mangiare a lume di candela!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E voi? C'è qualcuno che mangia fuori,
in giardino o in terrazza? Tra i nostri conoscenti e vicini siamo tra
i pochi (per non dire gli unici) che hanno quest'abitudine.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Comunque, un modo perfetto per
sconfiggere il caldo anche a tavola è quello di mangiare cibi
freschi e semplici, come questo ottimo gazpacho.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb2XV40cZonRVlLz_BroQGZa3hGVrQ1nik0MGxyK4F-o2fm5he4XztR0_LGJZ1Gxrat8xfEvGgI00nAt97f8h7zvQPPoC_igCbKZW31Grw5OCopC2qGlCuOdn3jxHGSkodmdIBxel8UUvk/s1600/gazpacho1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb2XV40cZonRVlLz_BroQGZa3hGVrQ1nik0MGxyK4F-o2fm5he4XztR0_LGJZ1Gxrat8xfEvGgI00nAt97f8h7zvQPPoC_igCbKZW31Grw5OCopC2qGlCuOdn3jxHGSkodmdIBxel8UUvk/s400/gazpacho1.jpg" width="266" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Gazpacho
</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 kg di pomodori maturi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 peperone rosso</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
mezza cipolla</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
mezzo cetriolo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 spicchio d'aglio</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 fette di pane raffermo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cucchiaino di zucchero
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cucchiaio di aceto</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 cucchiai di olio evo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
100 ml acqua</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sale e pepe qb</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<ol>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
In una ciotola mettere il pane
spezzettato, l'aglio schiacciato e l'acqua fredda e lasciare in
ammollo.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Immergere i pomodori in una
pentola di acqua bollente per alcuni minuti.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Togliere i pomodori dalla pentola,
sbucciarci, tagliarli a metà, togliere i semi raccogliendoli in un
piatto e tagliare la polpa a pezzetti.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Passare i semi in un passa verdure
e raccogliere il succo di pomodoro.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Tagliare il peperone a pezzetti,
affettare il cetriolo e la cipolla.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
In un frullatore capiente inserire
i pomodori e il loro succo, i peperoni, il cetriolo, la cipolla, il
pane ammollato e l'aglio ( a piacere potete metterlo tutto o solo
una parte come ho fatto io), aggiungere lo zucchero, l'olio e
l'aceto e frullare tutto.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Potete frullare fino ad avere una
vellutata o mantenere una consistenza più grossolana.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Aggiustate di sale e pepe e a
piacere aggiungete del basilico e del peperoncino.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Lasciate il gazpacho in frigo per
almeno ore. Vale la solita regola che il giorno dopo è più buono.</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
Servire freddo con dei crostini di
pane o come preferite.</div>
</li>
</ol>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWlGgRKdJfpm6fbZT89jZCEdEBMoCM-XeHsz3mBmrUz4NEM24Q9GDMHsEQNHnwrewJ97Q_YuGjN2DM1S_6zYc5en7VqIOdvs2NU47JzEU_2uy3b0cMXl_GX_cZ8J9NMfwpGAzm6VXuU886/s1600/gazpacho2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWlGgRKdJfpm6fbZT89jZCEdEBMoCM-XeHsz3mBmrUz4NEM24Q9GDMHsEQNHnwrewJ97Q_YuGjN2DM1S_6zYc5en7VqIOdvs2NU47JzEU_2uy3b0cMXl_GX_cZ8J9NMfwpGAzm6VXuU886/s400/gazpacho2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
A noi è piaciuto tanto. Ho fatto tutta
la dose e pensavo che avremmo mangiato gazpacho per tutta la
settimana. Invece in due pasto lo abbiamo finito, facendo diversi
bis!</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-37274613700266674232013-07-17T16:32:00.001+02:002013-07-17T16:32:13.695+02:00Tofu diy<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per essere vegetariani o vegani non è
indispensabile mangiare il tofu.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E allo stesso modo non è
indispensabile essere vegetariani o vegani per mangiare il tofu.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Provare nuovi ingredienti e nuovi
sapori è una parte interessante del mio percorso alimentare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Fino ad 1 anno fa non avevo mai
mangiato il tofu in vita mia.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il primo assaggio non è stato colpo di
fulmine, però avevo voglia di riprovare e di dargli una seconda
possibilità.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Così ho iniziato a mangiarlo più
spesso, ho sperimentato ricette e imparato trucchi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Lo trovo un cibo versatile e comodo, ci
si possono fare tante cose, e il suo non sapore lo rende una base di
partenza perfetta per tante ricette.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Oggi non vi darò ricette a base di
tofu, voglio partire dall'ABC, da come poter fare il tofu in casa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi piace auto-produrre le cose: quasi
sempre si ha un risparmio di soldi, si ha la certezza di mangiare
cose buone e anche una certa soddisfazione personale!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io non trovo il tofu nel supermercato
sotto casa, quindi farlo per me è anche questione pratica.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Premetto che è un procedimento
semplice e veloce, però sporcherete un po' di cose!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>INGREDIENTI:</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
250 gr. di soia secca</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 lt. di acqua (+ un bicchiere per
frullare la soia)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
il succo di mezzo limone oppure un
cucchiaino di nigari
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La ricetta che seguo utilizza il doppio
di questa dose, io dimezzo perché non ho pentole abbastanza grandi
per fare le varie operazioni.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Provate con la mia dose, poi la
prossima volta vi regolate.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La soia secca è piuttosto facile da
trovare e costa davvero poco.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il <i>nigari</i> si trova nei negozi bio o
nelle erboristerie. Non costa molto, è un tipo di caglio vegetale
usato in giappone, derivato dalla lavorazione dell'acqua marina. Io
preferisco usare il limone perché il nigari ha un retrogusto amaro
che non mi piace molto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUL5sxuFVzTxRKS0yzvEAtCjfxHBRZyAKtQCx586PIJTethuhZ4YWq6ppwPCf5Q2zUeDFVTYEss9UO2tWKPHr5FAVwQfOmVGFIKWTLo-znVU59dwXcym7INOvjyYdHzjNseYv338tixFtL/s1600/passopasso-TOFU.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUL5sxuFVzTxRKS0yzvEAtCjfxHBRZyAKtQCx586PIJTethuhZ4YWq6ppwPCf5Q2zUeDFVTYEss9UO2tWKPHr5FAVwQfOmVGFIKWTLo-znVU59dwXcym7INOvjyYdHzjNseYv338tixFtL/s640/passopasso-TOFU.jpg" width="384" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">clicca sulla foto per ingrandire</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>PROCEDIMENTO</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 1:</u> mettete in ammollo in acqua
fredda la soia per almeno 12 ore, cambiando l'acqua un paio di volte
se possibile. Dopo l'ammollo la soia, che era tonda, assume la forma
di fagiolo. Vedrete emergere le bucce che potete tranquillamente
eliminare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 2:</u> scolate la soia, risciacquatela
e frullatela aiutandovi con poca acqua. A quanto pare più è fino il
composto, più nutriente sarà il prodotto finale.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nel frattempo fate bollire i 2 litri
d'acqua.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 3:</u> Unite la soia frullata
all'acqua bollente e mescolate. Si formerà una schiuma molto densa,
non prendete paura, è normale. Il composto deve riprendere il
bollore e bollire per un paio di minuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Attenzione che in questa fase si
rischia la fuoriuscita di del latte dalla pentola. A me è successo
un paio di volte, nonostante lo sapessi, e vi assicuro che poi
dovrete buttare i fornelli!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 4:</u> Separate la parte liquida da
quella solida aiutandovi con un colino a maglia fitta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Otterrete da una parte il latte di soia
(con il quale si farà il tofu), e un composto di soia frullata che
si chiama <b>Okara</b>, con la quale si fanno tantissime buone ricette. Mi
raccomando schiacciate bene l'okara in modo che resti ben asciutta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 5:</u> Rimettete il latte di soia sul
fuoco e fate cuocere 10 minuti.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>In questa fase potete aggiungere a
piacimento sale, pepe, erbe varie o quello che volete.</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Io questa volta l'ho lasciato al
naturale perché ho intenzione di usarlo per fare un dolce.
</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 6:</u> Passati i 10 minuti spegnete il
fuoco e aspettate che si raffreddi un po'. Nella mia ricetta dicono
di aspettare fino a che smette di fare fumo, comunque non fatevi
problemi, non incide sul risultato finale.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 7:</u> versate metà del succo e
mescolate. Aspettate ancora un paio di minuti e versate il restante
succo. Mescolate ancora. Vedrete che il latte inizierà a cagliare
leggermente (emozione!). Lasciatelo ancora in pentola per mezz'ora
circa.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Mi mancano le foto di questo passaggio,
sono venute sfocate perché il calore ha appannato l'obbiettivo!!</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<u>Fase 8:</u> Preparate un colino o uno
scolapasta e copritelo con un panno o una garza pulita.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Versate il tofu, richiudete bene la
garza e mettete un peso sopra.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Avete finito. Non vi resta che
lasciarlo un paio di ore a scolare e poi metterlo su un piatto o un
contenitore a vostra scelta. <b>Il TOFU è pronto!</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Va conservato in frigo e utilizzato
come meglio credete (prossimamente vi darò alcune ricette).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Come vi sembra? Facile vero?</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-34193870759206710272013-07-04T18:04:00.001+02:002013-07-04T18:04:36.587+02:00Riflessioni di un anno da vegetariana e pasticcio al pesto vegano<div style="margin-bottom: 0cm;">
Le mie abitudini alimentari nell'ultimo
anno sono cambiate in maniera rapida e decisa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
È iniziato con la decisione di
diventare vegetariana. Nei primi mesi, soprattutto per motivi di
organizzazione, ho eliminato “solo” la carne e i suoi derivati.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Da subito ho capito che sarebbe stato
più “complicato” del previsto: eliminare carne e affettati è
solo l'inizio, bisogna fare i conti con i prodotti confezionati e con
ingredienti nascosti come lo strutto. Il panificio del mio paese
produce ogni giorno tantissimi tipi di pane, dei quali soltanto due o
tre senza strutto! Ho eliminato, purtroppo, anche le sue magnifiche
pizzette e i grissini, che spesso mangiavo come spezza-fame o
merenda.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per quanto riguarda i prodotti
confezionati, fortunatamente non ne sono mai stata grande
consumatrice. Sono diventata ancora più attenta alle etichette, cosa
che mi ha portato ad eliminare non solo alimenti non vegetariani, ma
anche prodotti troppo chimici o poco “puliti”.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Dopo alcuni mesi da vegetariana ho
capito che volevo esserlo in maniera più completa, eliminando così
anche il pesce.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tuttora con il pesce faccio alcuni
piccoli strappi alla regola: qualche volta assaggio il pesce che
pesca il papà di Enrico, rigorosamente non di allevamento e
rigorosamente di stagione.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Fin da subito mi sono posta limiti con
le uova: non ho più comprato uova al supermercato, consumando solo
quelle di casa (sono fortunata in questo senso). Ho cercato di
limitare per quanto possibile anche i prodotti industriali che le
contengono (biscotti, dolcetti in generale e pasta).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per evitare di farmi venire il
colesterolo ho prestato attenzione ai formaggi, preferendo formaggi
freschi o formaggi di capra. Il formaggio non è propriamente
vegetariano, questo lo so, anche se per comodità ho finora finto di
non saperlo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Da un mese a questa parte sto tentando
di eliminare del tutto o quasi anche il formaggio.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Quando ho iniziato questo percorso non
pensavo che sarei diventata vegana, è un'opzione che non avevo
proprio preso in considerazione. Però ora come ora non ci vedo
niente di male, anzi, mi sembra un'evoluzione naturale della mia
alimentazione.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non sono estremista in questa cosa, non
mi definirò vegana, anche perché continuerò a mangiare le uova e
probabilmente mangerò ogni tanto il formaggio.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Al di là dei motivi della mia scelta,
che non ho voglia di spiegare in questo momento, volevo dire
pubblicamente che STO BENISSIMO.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sono donatrice di sangue, quindi faccio
periodicamente le analisi e sono tutte a posto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi sento bene e vi dirò: nell'ultimo
mese, da quando evito il formaggio, mi sento piena di energie!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non sono denutrita e non sono dimagrita
(anzi, ho messo su qualche chiletto!), e mi sento molto bene con me
stessa, felice di non uccidere nessuno per nutrirmi.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw63456syAUOBMTjfgJd3lTgZHGapfWJmLVREOYdAscHhyRXcZUzMaYdVXVtpsnC-4OzBUTXA6mLpYpdSGK3Yu8cwM3mopREHp4N6EA4o1jcQsD6jukORrSOu1NWgJJS1LySe1nib7_ZAW/s700/basilico.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw63456syAUOBMTjfgJd3lTgZHGapfWJmLVREOYdAscHhyRXcZUzMaYdVXVtpsnC-4OzBUTXA6mLpYpdSGK3Yu8cwM3mopREHp4N6EA4o1jcQsD6jukORrSOu1NWgJJS1LySe1nib7_ZAW/s320/basilico.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ok, questa lunga premessa serviva a
spiegare il titolo del post.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In cucina sto sperimentando nuove
ricette per utilizzare nuovi ingredienti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tempo fa avevo già provato un
pasticcio con ragù di seitan e besciamella vegana fatta con il brodo
al posto del latte (non è documentato purtroppo, anche se era
proprio buono. Giuro, ho anche dei testimoni!).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In questo caso volevo provare a fare la
besciamella con il latte di soia.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Inoltre domenica abbiamo fatto la
raccolta del basilico con il quale ho preparato il pesto, così ho
unito le cose in questo buonissimo pasticcio!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>PASTICCIO AL "PESTO" <i>(ho eliminato troppi
ingredienti per chiamarlo pesto, possiamo chiamarlo sugo di basilico)</i>
VEGANO</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLvfYMiNZfsEZL0FsTD65MN-4SpyPMYAd5jVVIaPlUUXSbBktLchqQaA6s6WCyaugaDnXL5FcIUNaV3vwELE4R8vzHOkkfaRsPmhr8mXuQZS-__2VArC5T29p8xq2KZovH73ybvcAIq3F5/s800/pasticcio-al-pesto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLvfYMiNZfsEZL0FsTD65MN-4SpyPMYAd5jVVIaPlUUXSbBktLchqQaA6s6WCyaugaDnXL5FcIUNaV3vwELE4R8vzHOkkfaRsPmhr8mXuQZS-__2VArC5T29p8xq2KZovH73ybvcAIq3F5/s400/pasticcio-al-pesto.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>PER IL SUGO DI BASILICO:</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Basilico fresco</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Olio di oliva (il doppio del basilico)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Un paio di cucchiai di mandorle (i
pinoli costavano troppo, le mandorle invece sono dell'albero del mio
papà)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Un paio di cucchiai abbondanti di
lievito in scaglie (ne parliamo un'altra volta?!?)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Qualche granello di sale grosso (per
mantenere il verde, dicono!)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Frullare il tutto et voilà!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Cosa dite? Mortaio? Ma io l'ho detto
che non si tratta di pesto DOC!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il sugo di basilico si mantiene in
frigo per una settimana circa, altrimenti si può congelare per
averlo pronto all'uso.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per il pasticcio ne ho usato un vasetto
piccolo (da 0,15 lt.)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>PER LA BESCIAMELLA VEGANA</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
50gr. Olio di oliva</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
50gr. Di farina</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
500 ml di latte di soia</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sale</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
noce moscata</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Si procede come con la besciamella
classica. Il latte di soia va scaldato. In un altro pentolino di
scalda l'olio e si aggiunge la farina, fino a formare una palla di
impasto appiccicoso. Iniziare poi a versare il latte mescolando bene
per non fare grumi. Aggiungere tutto il latte e cuocere fino ad
ottenere la consistenza desiderata. Aggiustare di sale e a piacere
aggiungere la noce moscata.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io ho tenuto la salsa abbastanza
liquida.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWwVSTcbiYMCtMDDOtIxQwARhuupsoeh8Ik_HiUw2Uf76tj1U5VBXXipOqpFCRnHyXLwboO01dGCaGVVBJ1jxyEKuqfIbxOGUm6K2fxlIOCRkn7HcKbasWfZljp11FfzDywNkWJ3EnT2sE/s1000/ingredienti-lasagna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWwVSTcbiYMCtMDDOtIxQwARhuupsoeh8Ik_HiUw2Uf76tj1U5VBXXipOqpFCRnHyXLwboO01dGCaGVVBJ1jxyEKuqfIbxOGUm6K2fxlIOCRkn7HcKbasWfZljp11FfzDywNkWJ3EnT2sE/s400/ingredienti-lasagna.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>INGREDIENTI PER IL PASTICCIO</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Per 4 persone:</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Un vasetto piccolo di sugo di basilico</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
una dose di besciamella</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
pasta per lasagne q.b.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Una manciata di fagiolini lessati</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
¾ patate lesse tagliate a fette
sottili</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
lievito in scaglie q.b.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Procedere al montaggio del pasticcio in
questo ordine:</div>
<ul>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
besciamella sul fondo della teglia</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
PRIMO STRATO: pasta, besciamella e
pesto mescolati insieme, fagiolini, spolverata di lievito</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
SECONDO STRATO: pasta, besciamella
e pesto mescolati insieme, patate, spolverata di lievito</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
TERZO STRATO: pasta, besciamella e
pesto mescolati insieme, fagiolini, spolverata di lievito</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
QUARTO STRATO: pasta, besciamella
e pesto mescolati insieme, patate, spolverata di lievito</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
QUINTO ED ULTIMO STRATO: pasta,
besciamella e pesto mescolati insieme, spolverata di lievito</div>
</li>
</ul>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In forno a 180° per 30 minuti circa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Meglio mangiarlo tiepido.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io e Enrico abbiamo gradito. Molto
saporito e delicato allo stesso tempo. Unico neo: era un po'
asciutto, secondo me perché non ho cotta la pasta per le lasagne
prima di infornare, quindi cuocendosi hanno assorbito la besciamella.
Può essere?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Scusate per il post lunghissimo!</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Buon appetito!</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-31802835927414420902013-07-02T18:02:00.001+02:002013-07-02T18:02:57.050+02:00Fagioli alla NicoCiao a tutti.<br />
Non ci si sente da tanto tempo, ormai avrete capito che la costanza non è la mia miglior dote.<br />
A dire il vero questo è stato un periodo di pigrizia in cucina, ma non siamo morti di fame, non vi preoccupate!<br />
<br />
Oggi per ricominciare con qualcosa di leggero e fresco vi propongo una ricetta che mi ha passato la suocera: i Fagioli alla Nico.<br />
Sono ironica, ma fino ad un certo punto. I fagioli non hanno certo fama di piatto leggero, ma in questa versione diventano un perfetto antipasto/contorno estivo. Tra l'altro danno il meglio di se se mangiati tiepidi o freddi, quindi non servirà nemmeno accendere i fornelli.<br />
Ah... non chiedetemi chi è questo Nico, non ne ho la più pallida idea!<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIlYqxIQAhR8r3lDKNlnUCMV0anNWnVRWiJvZ1iqFOTWBcpslGJdqI2GlWjoa1OvZojOslrUTShynneZZsWemgjEbmfk2LcQbR85GxY2hpmTGIGM-hfUG2BJ2FB4pVTClpEHNX31jKHo76/s1600/fagnico.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIlYqxIQAhR8r3lDKNlnUCMV0anNWnVRWiJvZ1iqFOTWBcpslGJdqI2GlWjoa1OvZojOslrUTShynneZZsWemgjEbmfk2LcQbR85GxY2hpmTGIGM-hfUG2BJ2FB4pVTClpEHNX31jKHo76/s640/fagnico.jpg" width="329" /></a></div>
Procedimento:<br />
<br />
Cuocete i fagioli in pentola a pressione per 10 minuti o fino a quando sono cotti ma non troppo morbidi.<br />
Ovviamente se avete i fagioli secchi dovrete metterli in ammollo la notte precedente.<br />
<br />
Tagliate la cipolla a fette grosse e cuocetela in una pentola capiente con l'olio e l'aceto per 10 minuti circa.<br />
Aggiungete anche il cucchiaino di zucchero.<br />
<br />
Tagliate a grossi pezzi i peperoni e metteteli in pentola con la cipolla.<br />
<br />
Scolate i fagioli e buttateli nella pentola assieme alla cipolla e ai peperoni, cuocete ancora fino a che tutte le verdure saranno cotte ma ancora leggermente croccanti.<br />
<br />
Aggiungete un cucchiaino di dado vegetale o regolate di sale e pepe.<br />
<br />
A piacere si può aggiungere del rosmarino tritato.<br />
<br />
Mangiare tiepidi o freddi.<br />
<br />
<br />
Sono davvero facili da fare e buonissimi.<br />
Noi li abbiamo mangiati anche come ripieno per una gustosa piadina... gnam!!<br />
<br />Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-48950636976973021722013-06-05T11:52:00.001+02:002013-06-05T11:52:59.905+02:00Go to essential! Fuck TV cook!!! [un post polemico]L'attenzione mediatica si è concentrata molto, negli ultimi anni, sulla spettacolarizzazione del cibo,<br />
creando contesti artificiali deputati alla produzione ed alla critica di pietanze.<br />
E questa non è certo una novità.<br />
Da un certo punto di vista, anche Rockitchen (con tutte le varianti del caso) si inserisce in questo filone, nonostante sia nato prima del boom di cucine televisive.<br />
<br />
Tuttavia.<br />
<br />
Non possiedo la tv, ma gli echi delle numerose trasmissioni "di cucina" mi raggiungono attraverso il web, attraverso la radio, e (ancor più sorprendentemente) attraverso modi di dire, atteggiamenti e imitazioni delle note trasmissioni e dei loro protagonisti; tant'è che allora mi armo di pazienza e vado a guardare video, streaming e commenti vari.<br />
<br />
La sensazione che ne ricavo è piuttosto ambigua: se da un lato mi affascina la diffusione della cultura del gusto, dall'altro lato mi spaventa la rincorsa allo spettacolo, l'utilizzo delle materie prime alimentari avulso dalla loro storia e dal loro significato e orientato invece alla sollecitazione di forme di successo mediatico che cambiano per contenuti ma che vengono replicate nelle modalità.<br />
Emergono sostanzialmente competizione, comunicazioni grottesche, eccessiva velocità di realizzazione (va a finire che non si comprende mai bene le procedure), il tutto confezionato rendendo il reality più vero della realtà.<br />
<br />
Mi spaventa che non venga trasmessa la fatica e il lavoro che sta dietro alla farina, all'olio, ai vegetali ed all'allevamento sano di animali.<br />
Mi spaventa che il cibo venga indissolubilmente associato allo status, come fosse un orologio, un profumo, un'automobile.<br />
Mi disorienta la giustificazione di un linguaggio volgare sulle cose da mangiare, il "è una merda" appreso e ripreso anche da bambini nei confronti di quanto preparato dalle loro famiglie.<br />
Mi sembra antropologicamente malsano che il legame tra umanità e cibo sia dissolto nella percezione dei telespettatori.<br />
Trovo grottesco che oltre ad essere tutti allenatori, ora siamo anche tutti chef.<br />
<br />
Io ripartirei da qui, dal significato di "nutrimento", nelle sue sfumature più varie;<br />
nutrimento che sostanzialmente assume il senso di elemento che il corpo trasforma in energia; <br />
nutrimento dei sensi, delle emozioni, del corpo, dell'idea di Sè, dell'immaginazione di un futuro.<br />
<br />
Consapevoli dell'esperienza del nutrimento saremo più capaci di tracciare il confine tra l'essenza e l'eccesso, tra l'utile e il superfluo.<br />
<br />
Due proposte etimologiche da cui ripartire:<br />
<a href="http://www.treccani.it/vocabolario/nutrimento/" target="_blank">nutrimento 01</a><br />
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Nutrimento" target="_blank">nutrimento 02</a><br />
<br />rikihttp://www.blogger.com/profile/05276345507841152672noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-33796099211308757902013-05-30T17:29:00.001+02:002013-05-30T17:29:53.702+02:00Tortine Noci&CioccolataIn un pomeriggio d'autunno di fine maggio ...<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-f-noEQ-0NW4/Uadv8oas_DI/AAAAAAAAAH8/wUNOvv5lGkc/s1600/20130523_152611.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="221" src="http://2.bp.blogspot.com/-f-noEQ-0NW4/Uadv8oas_DI/AAAAAAAAAH8/wUNOvv5lGkc/s320/20130523_152611.jpg" width="320" /></a></div>
Abbiate a disposizione<br />
- 120g di zucchero<br />
- una presa di sale<br />
- 4 uova<br />
- 100g di farina<br />
- bustina di lievito in polvere<br />
- 4 cucchiai di cognac (e due di acqua)<br />
- un po' di buccia di limone grattuggiata<br />
- 100g di noci tritate fine<br />
- cioccolata fondente fatta a pezzetti<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Assemblate come segue<br />
1) zucchero e sale mescolati in una terrina,<br />
2) rompeteci dentro le uova<br />
3) sbattete il tutto con energia utilizzando una frusta da cucina fino a dare al composto forma schiumosa di colore chiaro<br />
4) mentre sbattete aggiungete piano piano (un cucchiaio alla volta) il cognac preventivamente allungato con poca acqua<br />
5) setacciate farina e lievito ed incorporatela al composto provvedendo a mantenerne la schiumosità (viene bene con un movimento rotatorio della frusta dal basso verso l'alto)<br />
6) aggiungete le noci, la cioccolata e la buccia di limone<br />
<br />
Versate quindi il composto in uno stampo da forno o negli stampini (quelli per i muffin sono perfetti)<br />
<br />
Infornate per circa 18/20 minuti a 175°<br />
<br />
Spolverate infine con zucchero a velo, se volete potete tagliarli a metà e farcirli con sciroppi, marmellate, creme a vostro piacimento.rikihttp://www.blogger.com/profile/05276345507841152672noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-78384759645952538922013-04-02T18:32:00.001+02:002013-04-02T18:32:27.933+02:00Il pic nic mancato
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMdRBHgcgogaPA798OveCzuIGIWY5BZvAaGJisAHkVwaKoknyNP1FWL4fPqqYNxiXd_e4KN86qt1K42Z18dYj1JqM5TFdK1uUbnteH4xQ8df_k_UvI0u_e_ul7ZDMtGmTSFFxQvhM1OkW7/s1600/_MG_6265.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMdRBHgcgogaPA798OveCzuIGIWY5BZvAaGJisAHkVwaKoknyNP1FWL4fPqqYNxiXd_e4KN86qt1K42Z18dYj1JqM5TFdK1uUbnteH4xQ8df_k_UvI0u_e_ul7ZDMtGmTSFFxQvhM1OkW7/s400/_MG_6265.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La primavera quest'anno vuole fare la
preziosa, ormai lo abbiamo capito tutti.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io preferisco prenderla con ottimismo:
quando arriverà sarà una festa, braccia e gambe saranno finalmente
libere dai maglioni, i prati si coloreranno di coperte per i primi
pic nic, i vestiti si coloreranno all'improvviso e anche l'umore sarà
meno nero!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nell'attesa ci godiamo un po' di
primavera in tavola, abbandonando un po' alla volta le zuppe calde e
i cibi più calorici.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per esempio vi propongo un'insalata di
farro, che ne dite?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4GzLppaWba_qEf7nZcKmZsDQDHbegq2TUcxQJuF5wvbMcleGHl0ld_6mtTLIhh_mRqRh0Rf7ULUOtkutENY3TlXq8gtinpTxT4bg1-9IEtHpa_KE15APm9vOiBUQerVUrYjNaHQ058ukV/s1600/_MG_6261.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4GzLppaWba_qEf7nZcKmZsDQDHbegq2TUcxQJuF5wvbMcleGHl0ld_6mtTLIhh_mRqRh0Rf7ULUOtkutENY3TlXq8gtinpTxT4bg1-9IEtHpa_KE15APm9vOiBUQerVUrYjNaHQ058ukV/s400/_MG_6261.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="color: #6aa84f;"><br /></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="color: #6aa84f;"><br /></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="color: #6aa84f;">INSALATA DI FARRO PRIMAVERA</span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non mi odiate, ma ho fatto tutto ad
occhio, niente pesi, niente misure!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Però consiglio di abbondare con le
dosi che queste cose sono sempre più buone il giorno dopo!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ingredienti:</div>
<ul>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
farro</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
carote</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
piselli</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
sedano</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
spinacini</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
formaggio primo sale</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
olio</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
aglio</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
sale / pepe</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
prezzemolo</div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
succo di limone</div>
</li>
</ul>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- In una capiente pentola fate bollire
abbondante acqua salata</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Tagliate a rondelle le carote e
tuffatele nell'acqua bollente per alcuni minuti (devono restare
croccanti)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Recuperate le carote e bollite i
piselli per circa 10 minuti (nel mio caso piselli congelati)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Togliete anche i piselli e iniziate a
cuocere il farro (seguite le istruzioni del farro che avete, i tempi
di cottura variano a seconda delle marche e del tipo di prodotto).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Consiglio: ho preso l'abitudine di
sciacquare i cereali prima di cuocerli per pulirli da eventuali
residui della lavorazione. Se avete tempo fatelo anche voi, vedrete
che bel “brodo” nero!</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Mentre il farro cuoce tagliate a
pezzetti il sedano e a striscioline gli spinacini.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Tagliate a cubetti anche il primo sale.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- In una padella scaldate l'olio e fate
rosolare l'aglio per alcuni minuti, fino a quando ne sentirete il
profumo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Spegnete la fiamma, togliete l'aglio e
aggiungete nella pentola il prezzemolo. Lasciate raffreddare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In questo modo avete un olio
aromatizzato per condire l'insalata e arricchirla di sapore.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Quando e pronto scolate il farro e
mescolatelo a tutti gli altri ingredienti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Condite con l'olio, regolate di sale e
pepe e se vi piace aggiungete anche il succo di limone.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
- Mescolate bene e lasciate in
frigorifero alcune ore prima di mangiarlo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Facile e leggero, perfetto per il primo
pic nic. Che ne dite?</div>
<br />
<br />
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-40729678613119344232013-03-08T18:24:00.001+01:002013-03-08T18:24:03.972+01:00Delizioso cibo giapponese
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZjewYTDAulji1unbBG4PYvliiAossxIJLd4Ujio9spx6oMp3vmekX3x5QHi3LIDbwNhVlnVs20q7hzug-s7g7BduJPxZVmkX-FQ0-IHI_xvBq6iibrBpj6tmzmG58R4lMGjLRPXiFK2hyphenhyphen/s1600/gyoza3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZjewYTDAulji1unbBG4PYvliiAossxIJLd4Ujio9spx6oMp3vmekX3x5QHi3LIDbwNhVlnVs20q7hzug-s7g7BduJPxZVmkX-FQ0-IHI_xvBq6iibrBpj6tmzmG58R4lMGjLRPXiFK2hyphenhyphen/s320/gyoza3.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho promesso da tempo questa ricetta ad
un paio di persone, dopo aver auto-elogiato i miei esperimenti!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Trovo finalemte il tempo (e la voglia) di farlo, anche se posterò
come al solito una ricetta approssimativa e vaga. Mi spiace, ma
evidentemente è il mio modo di cucinare!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Insomma, ultimamente io e Enrico
abbiamo la fissa della cucina orientale, che a dire il vero è la
mania e il piacere di mangiare con le bacchette e di utilizzare
ciotole e ciotoline.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Da tempo avevo una ricetta da provare
nel mio quaderno dei ritagli ed ho approfittato la sera di San
Valentino per preparare qualcosa di speciale al mio ometto!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La ricetta originale di questi ravioli
prevede un ripieno di carne.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La <a href="http://www.maky-lab.com/zenzero/?p=4016" target="_blank">ricetta che avevo io</a> prevedeva di
sostituire il seitan alla carne.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io ho fatto la terza variante ed ho
utilizzato un ripieno di verdure miste. Si fa quel che si può!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
L'importante della ricetta comunque è,
a mio parere, il metodo di cottura: quel misto di fritto/vapore così
insolito e irresistibile!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIYYoG6w_8r4GlzxvQrTUOHHBg-TGmfBwlSkdWyP3rqM609ecrZxm7lBNPwwh9A0zsGDYoerHKbkThWeWc2wO6kpBrga2xq6FA1qcgQD6VoiDNN7RjPqBd_5uaNlAYMK1SrcawEtM7wb_Y/s1600/gyoza4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIYYoG6w_8r4GlzxvQrTUOHHBg-TGmfBwlSkdWyP3rqM609ecrZxm7lBNPwwh9A0zsGDYoerHKbkThWeWc2wO6kpBrga2xq6FA1qcgQD6VoiDNN7RjPqBd_5uaNlAYMK1SrcawEtM7wb_Y/s320/gyoza4.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>GYOZA VEGETARIANI</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>L'impasto</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
200 g farina 0</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cucchiaio di olio di riso (oppure
semi)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
½ cucchiaino di sale</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
150 g acqua</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Impastare tutto fino ad avere un
impasto liscio. Lasciar riposare coperto per almeno 30 minuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Il ripieno</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non ricordo esattamente cosa c'era nel
ripieno. Sicuramente porro, cavolo cappuccio o verza, zucca e
radicchio.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho cotto tutto su fuoco vivace per il
tempo minimo indispensabile a cuocere le verdure.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
L'importante è far raffreddare bene il
ripieno e che le verdure siano tagliate in piccoli pezzi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Iniziare a tirare la pasta. Consiglio
di stenderne poca alla volta perché tende ad appiccicarsi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tirarla sottile e tagliare dei disci da
9 cm di diametro.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Adagiare il ripieno su ogni disco e
chiudere bene.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>La cottura</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In una padella unta d'olio adagiare i
ravioli.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Aggiungere un bicchiere di acqua calda e cuocere coperto per
5/6 minuti fino all'evaporazione dell'acqua.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Togliere il coperchio, aggiungere un
cucchiaio d'olio e coprire di nuovo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocere per altri 2 minuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><b>Non girare mai i ravioli durante la
cottura.</b></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La parte inferiore dei ravioli avrà
una stupenda crosticina croccante, sopra invece saranno morbidi e
umidi. <b>Deliziosi!</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrHgGA8ueHKtmYgyXrJb_L0p1TPcqrmKU2Lllf1cWjiXuRRtod2S6AouWvkskZfoFh1zWsPuthw_2trjm7Twd3qeD1J2DPjrAkLrFpPWOLyHDq8PiDBuTubURxhwnivj2SgVu9JM4VU22c/s1600/gyoza1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrHgGA8ueHKtmYgyXrJb_L0p1TPcqrmKU2Lllf1cWjiXuRRtod2S6AouWvkskZfoFh1zWsPuthw_2trjm7Twd3qeD1J2DPjrAkLrFpPWOLyHDq8PiDBuTubURxhwnivj2SgVu9JM4VU22c/s320/gyoza1.jpg" width="240" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNL_S0iN3Is8XhmOGghAQ5_sbqh9zOHla4ZKAIxLf9ouwn0KvgR5IANfgrv1QOF8ObMdjSninG7xLyaqEzsM34DWByWPNHQEaKljYiYVR5UcJd-aXTSBXazDbW9gZl0awdyGwsXDEa50LE/s1600/gyoza2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNL_S0iN3Is8XhmOGghAQ5_sbqh9zOHla4ZKAIxLf9ouwn0KvgR5IANfgrv1QOF8ObMdjSninG7xLyaqEzsM34DWByWPNHQEaKljYiYVR5UcJd-aXTSBXazDbW9gZl0awdyGwsXDEa50LE/s320/gyoza2.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>P.S. Scusate le foto, sono fatte con il
telefonino. Pigrizia!</i></div>
<br />
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-36162829384492856222012-12-21T18:05:00.000+01:002012-12-21T18:05:55.786+01:00Involtini vegetariani gnam<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVIvfLhGezYi92BuO_aOr18-96I7LmMYc5t4FCQnLU64HDCT0nRBgT-GoxFDG5tJqNLlN02-PZXrGbzOD39DiEiFr-kdUPC15X6eaCvWsFPsBkCceTc-7Qvvq67PPctFUPU7Ap8Or62dKN/s1600/involtini-verza1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVIvfLhGezYi92BuO_aOr18-96I7LmMYc5t4FCQnLU64HDCT0nRBgT-GoxFDG5tJqNLlN02-PZXrGbzOD39DiEiFr-kdUPC15X6eaCvWsFPsBkCceTc-7Qvvq67PPctFUPU7Ap8Or62dKN/s400/involtini-verza1.jpg" width="306" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Lo dico subito: per questa ricetta ho
sporcato tutte le pentole e le ciotole della mia cucina.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Però che soddisfazione!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Lo dico di quasi tutte le mie ricette,
ma questa ci è proprio piaciuta tanto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il gusto finale del piatto è molto
particolare, per noi sicuramente insolito. La scorza di limone da al
piatto un intenso profumo che lo rende esotico. La salsa è dolce e
si sposa bene con il gusto del ripieno.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Passo alla ricetta che è lunga.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Foglie di cavolo ripiene</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>per 4 persone</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
12 foglie esterne di un cavolo verza</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4 cucchiai di panna acida (facoltativo)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Per la salsa</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 cucchiai di olio EVO</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cipolla tritata ( io ho messo porro)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 foglia di alloro</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
qualche rametto di timo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 carota tritata</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 gambo di sedano tritato</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2 spicchi d'aglio tritati</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
600 gr. Pomodori o 400 gr. Pelati</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 pizzico di zucchero</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sale e pepe</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Per il ripieno</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
120 di farro/riso o orzo (io ho usato
il riso)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cucchiaio di olio EVO</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cipolla tritata</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
½ spicchi di aglio tritati</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
50 gr di uva passa (non l'ho messa
perché non mi piace. Credo però che ci stia proprio bene)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
50 gr noci tritate ( io ho messo
pistacchi)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
scorza gratt. di 1 limone</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
prezzemolo tritato un mazzetto</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
aneto tritato (non lo avevo)</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
¼ di cucchiaino di peperoncino
piccante</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 uovo sbattuto</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVWTgHzxsR7x7qYj7tG1NtSeLwHmRGUrM2s9HvoVrFRAmwgDN7bZcw5A8WRF08y9qSkzUlVIf4ogK_7IDj3Ycer1FbqAAmLwf0P0Hu1ZFcNxlH-s3EyoPh3jrd1gQW5DWdBwUz8qUcyL9E/s1600/involtini-verza2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVWTgHzxsR7x7qYj7tG1NtSeLwHmRGUrM2s9HvoVrFRAmwgDN7bZcw5A8WRF08y9qSkzUlVIf4ogK_7IDj3Ycer1FbqAAmLwf0P0Hu1ZFcNxlH-s3EyoPh3jrd1gQW5DWdBwUz8qUcyL9E/s400/involtini-verza2.jpg" width="266" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>La salsa</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Riscaldate l'olio, aggiungete le
cipolle, l'alloro e il timo e cuocete per 10 minuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Aggiungete la carota e il sedano,
saltate per altri 5 minuti, quindi unite l'aglio e cuocete ancora 1
minuto. Aggiungete il pomodoro, sale e pepe e un pizzico di zucchero.
Fate sobbollire per 15 minuti circa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Nel frattempo...</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Portate a bollore una pentola di acqua
salata e immergete le foglie di cavolo per un paio di minuti
ciascuna. Scolatele, passatele sotto l'acqua fredda e asciugatele
bene. Tenetele da parte</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Il ripieno</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocete il riso.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Scaldate l'olio in una piccola padella,
aggiungete la cipolla e cuocete a fiamma bassa per alcuni minuti.
Aggiungete l'aglio e mescolate.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In una ciotola capiente unite il riso,
la cipolla e l'aglio, l'uva passa, le noci, la scorza di limone, le
erbe aromatiche tritate e il peperoncino. Aggiustate di sale e pepe e
infine incorporate l'uovo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>L'assemblaggio</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Riempite ogni foglia di cavolo con un
cucchiaio di ripieno proprio nel centro, ripiegate i lati e
arrotolate la foglia. Disponete l'involtino ottenuto in una pirofila
con l'apertura verso il basso. Versate il pomodoro sopra gli
involtini e aggiungete a piacere la panna acida. Cuocere</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
in forno caldo a 180° per 30 minuti
circa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ricetta tratta da <b><i>“Vegetariano
gourmand”</i></b> di cui vi parlerò prestissimo...</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-75359257954094900452012-12-07T17:49:00.000+01:002012-12-07T17:49:05.080+01:00Plumcake vegano zero sprechi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-cgd3agAeGbfzjheD5hpFH670AnIqqTkTQyfvA5ywNHoMur5ToseSjU_qu3cta_GEDDXjq0gK464NXuhWZq7G3c7nqq5N_PCbRHiOcw5KuvuW7MQICTwkbeAZ4iwi-xv5iBsMhiwV04hS/s1600/plumcake2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-cgd3agAeGbfzjheD5hpFH670AnIqqTkTQyfvA5ywNHoMur5ToseSjU_qu3cta_GEDDXjq0gK464NXuhWZq7G3c7nqq5N_PCbRHiOcw5KuvuW7MQICTwkbeAZ4iwi-xv5iBsMhiwV04hS/s400/plumcake2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Sono sicuramente nel periodo “dolci
vegani”.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Enrico mi prende in giro: dice che per
me due volte vuol dire sempre... quindi: io faccio sempre dolci
vegani!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Quando ho fatto il primo sono rimasta
sorpresa perché era molto morbido, anche senza burro.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il secondo è stato la conferma! E poi
sono più leggeri, per davvero!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Questo secondo esperimento è nato da
un esigenza: volevo riutilizzare gli scarti di un centrifugato.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non ho dovuto navigare a lungo per
trovare la ricetta che facesse al caso mio: sapevo esattamente dove
andare. Dall'esperta della cucina con gli scarti: <a href="http://www.ecocucina.org/" target="_blank">Lisa Casali</a>!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nel suo blog infatti ho trovato subito
la mia ricetta, l'ho scritta in uno dei miei foglietti volanti e la
sera mi sono messa all'opera.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Questa è la ricetta con le mie
modifiche.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Le modifiche sono dovute ala mancanza
di ingredienti, non certo alla mancanza di fiducia nella fonte!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggeLXRZOP8eR62HgnYWMG-C1JV8K23rCquM8pktGLRvIq1g2rnfGt9pBhEZQZNH0RAJAN5GuYmpX_UHuOlsKx5KL93JyJo07E_lc9pP4s7-Jm5CX0d0vWBUYNs02Pe6TjLd0mV6EucWhtz/s1600/plumcake3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggeLXRZOP8eR62HgnYWMG-C1JV8K23rCquM8pktGLRvIq1g2rnfGt9pBhEZQZNH0RAJAN5GuYmpX_UHuOlsKx5KL93JyJo07E_lc9pP4s7-Jm5CX0d0vWBUYNs02Pe6TjLd0mV6EucWhtz/s400/plumcake3.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Plumcake zero sprechi</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>Ingredienti:</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
220 g di polpa di frutta <i>(scarto di
centrifugato di: 2 mele+2 kiwi sbucciati+mandarini sbucciati)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
220 g di farina</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
100 g di zucchero di canna grezzo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
90 g di malto d’orzo <i>(non lo avevo in
casa. Ho risolto aumentando un po' la dose di polpa di frutta e
aggiungendo del succo di mela a occhio)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
100 ml di latte vegetale <i>(soia)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
60 ml di olio extravergine <i>(olio di
semi di girasole)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
65g di nocciole o mandorle tritate
<i>(nocciole)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 bustina di lievito per microonde <i>(½
bustina di lievito per dolci + un cucchiaino di bicarbonato)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 pizzico di sale</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Burro vegetale per ungere gli stampini
<i>(carta forno per lo stampo da plumcake)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Semplice, semplice, senza tanti
accorgimenti, potete mescolare tutto a mano o con qualche aiutante.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Amalgamate bene e poi versate in uno
stampo da plumcake rivestito di carta forno.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Cuocere in forno caldo a 180°,
statico, per 50/60 minuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUz61Tk6XJoIUFOqy616JM3tX7sh7guyzmDsW78-pRFoM_V6jpr3q9pDVrS4jYqINxe1O1oimislSJIjODnSIkKBTzQl9FeVIttABqrD32XKeuYiu2DdakhlXQcQYoz0WzDuIm0p4Yy2Vr/s1600/plumcake1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUz61Tk6XJoIUFOqy616JM3tX7sh7guyzmDsW78-pRFoM_V6jpr3q9pDVrS4jYqINxe1O1oimislSJIjODnSIkKBTzQl9FeVIttABqrD32XKeuYiu2DdakhlXQcQYoz0WzDuIm0p4Yy2Vr/s400/plumcake1.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Avviso: </b>dalle foto non si vede, però
il mio dolce è rimasto leggermente crudo nella fascia in basso. Non
so se è dovuto al lievito usato che era già aperto o se dovevo
semplicemente aspettare 10 minuti in più. Comunque controllate bene
prima di farlo uscire dal forno.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="color: orange;">Ho già detto che è un plumcake
buonissimo?</span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-88089086025503833762012-12-04T19:05:00.000+01:002012-12-04T19:05:55.202+01:00Peperoni dal ripieno insolito<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mio papà ha tirato via gli ultimi
peperoni dall'orto qualche settimana fa. Gli ultimi erano verdi, ma
stanno prendendo colore in cantina e quindi potremmo mangiarne ancora
per un po'.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In un libro nuovo (che adoro e di cui
vi parlerò presto), avevo adocchiato proprio una ricetta con i
peperoni, quindi ho approfittato della produzione propria e ho
provato la ricetta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Le premesse erano buone già dal
titolo, ma vi assicuro che questo piatto è proprio una bomba:
buonissimo!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Passo alla ricetta, metto tra parentesi
le mie modifiche:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9Mjj-ikAVhyrmzgU4ra0PMl1lzXLj6kmVh31w-keoVCQl1hK-Na7p6cn6OCVshsZ7oxC6OnacL6RJHCzY2zd2Ak5J5SDePtSyoOBrk5bRqhyphenhyphenFITId9xllKquFBQ3Sv1Kf9qz3xlelo-Hp/s1600/peperoni-ripieni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9Mjj-ikAVhyrmzgU4ra0PMl1lzXLj6kmVh31w-keoVCQl1hK-Na7p6cn6OCVshsZ7oxC6OnacL6RJHCzY2zd2Ak5J5SDePtSyoOBrk5bRqhyphenhyphenFITId9xllKquFBQ3Sv1Kf9qz3xlelo-Hp/s400/peperoni-ripieni.jpg" width="266" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Peperoni ripieni di patate novelle,
feta e pesto</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>ingredienti per 4 persone:</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i><br /></i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
200 gr. di patate novelle piccole
<i>(ecco, le mie avevano già una certa esperienza, non erano proprio
novelle, comunque anche le patate di produzione propria, grazie
Giorgio!)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4 peperoni rossi <i>( ne ho usati 2, uno
giallo e uno rosso, ma erano più grandi di quelli nella foto del
libro, mio papà d'altronde è specializzato in verdure extra large.)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1 cucchiaio di olio EVO</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
200 gr di feta <i>(a dire il vero credo di
aver usato un primo sale che avevo in casa, però la feta se piace ci
sta molto bene!)</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4 cucchiai di pesto</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
sale e pepe</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Come prima cosa si fanno bollire le
patate in una pentola di acqua salata. Una volta cotte farle
raffreddare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tagliare a metà (per lungo) i peperoni
e rimuovere i semi. Spennellare con olio, salare e pepare leggermente
l'interno dei peperoni, e adagiarli in una teglia rivestita di carta
forno.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Preparare il ripieno: tagliare le
patate a cubetti, aggiungere la feta a dadini e mescolare il tutto
con il pesto.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Inserire il ripieno dentro ai peperoni
e cuocerli in fono caldo a 180°/200° per 40 minuti circa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Se avanza ripieno non vi preoccupate, è
buonissimo anche fuori dai peperoni!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Finito. È anche piuttosto semplice,
vero?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La ricetta per 4 persone è stata
mangiata da 2 (io e Enrico), però l'abbiamo mangiato come piatto
unico, e avevamo fame...</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-8625272986082520622012-12-02T16:57:00.001+01:002012-12-02T16:57:10.430+01:00Umore nero, pane nero
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPEvUXVKqbStITzVuOoSYdlCZfqwdpVRkDON-5uoqsxwL0sRsezmzF0-scII-ojeVcyALngQ7JG1PfzDfczLV9FaOgJRu2VNYgR5lzu9Qf0rKnU2a8gwZoM5_LUElcbvQA3o585jt0hFot/s1600/pane-nero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPEvUXVKqbStITzVuOoSYdlCZfqwdpVRkDON-5uoqsxwL0sRsezmzF0-scII-ojeVcyALngQ7JG1PfzDfczLV9FaOgJRu2VNYgR5lzu9Qf0rKnU2a8gwZoM5_LUElcbvQA3o585jt0hFot/s400/pane-nero.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ultimamente stiamo lavorando parecchio
e la sera stanchezza e tensione si fanno sentire.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il tempo per cucinare poi è ridotto al
minimo, cosa che non va per niente bene, considerando che ne avrei
molta voglia.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Appena trasferita nella casa nuova
(ormai quasi 4 anni fa), la mia passione e il mio passatempo erano i
lievitati. Sfornavo pane o simili ogni week end. Da un po' di tempo
ho abbandonato questa fantastica pratica, utilizzando il tempo libero
del fine settimana in altre attività.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Qualche settimana fa, facendo la spesa
è finito nel carrello un preparato per pane del Molino Spadoni. La
confezione mi attirava e ho trovato interessante l'idea di avere in
un solo sacchetto 7 tipi di farine diverse già pronte per me.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Solitamente sono contraria ai
“preparati” ma questa volta ho ceduto alla tentazione.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La confezione contiene 1 kg di farina e
due bustine di lievito secco.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Le istruzioni consigliano di utilizzare
mezzo chilo di farina alla volta e io le ho seguite quasi alla
lettera.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho iniziato la mattina prima di andare
al lavoro.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Con il bimby (per essere ancora più
veloce) ho impastato mezzo chilo di farina, acqua (la dose è
riportata nella confezione, ora non la ricordo esattamente) e un paio
di cucchiai di olio.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho diviso l'impasto in due, ho formato
due “salami” e li ho adagiati su due contenitori di alluminio usa
e getta, quelli per surgelati, quelli rettangolari 20x10 circa.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho coperto bene e lasciato a lievitare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In pausa pranzo sono tornata a casa, ho
acceso il forno e cotto i miei due pani.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
L'aspetto era perfetto, come il pane da
toast che si compra.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mentre tornavo al lavoro, ho lasciato
il pane a casa a raffreddarsi per bene.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8GFvsrYYx4HbXwoDVUzSNvDhOozwMjrrPy64dORQdI4pTn6IzmJg06FWDovzHTHlnWFqeWlCXLML1OhXezvIMzZnAYv_HTDEsR_DUBoJWUZjv_xBD71Gwh5lH-xCrR9gMwtt0O0I2YcT8/s1600/panino-nero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8GFvsrYYx4HbXwoDVUzSNvDhOozwMjrrPy64dORQdI4pTn6IzmJg06FWDovzHTHlnWFqeWlCXLML1OhXezvIMzZnAYv_HTDEsR_DUBoJWUZjv_xBD71Gwh5lH-xCrR9gMwtt0O0I2YcT8/s400/panino-nero.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La sera con l'acquolina in bocca ci
siamo preparati una cena antistress con i fiocchi!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Abbiamo preparato dei toast giganti,
salsa rosa in abbondanza, patate biscotte (bollite e poi saltate in
padella con olio e aromi) e abbiamo aperto una birretta.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E l'umore nero si è volatilizzato
proprio come il pane!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
P.S. Il pane è ottimo anche con
marmellata o cioccolata.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
P.P.S. In dispensa ora ho il preparato
per pane al farro e grano saraceno... vi farò sapere!</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-88199227560003845762012-11-25T12:51:00.000+01:002012-11-25T12:51:55.112+01:00Zuppa tailandese di zucca<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5sAlDmd-AXwz1AzgL7gmmyaoYeBlvGaTQilNbTdEtYqgvh7so2YA6NAfncQO7f93CYEMu00GNHh0fOeClEIEQtqDQF8QTLWVR_9M2d7dSiruCNwJF29TqLMD09TaNHTlvHpC_IBZQYDhD/s1600/zuppa-di-zucca%252Bcocco2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5sAlDmd-AXwz1AzgL7gmmyaoYeBlvGaTQilNbTdEtYqgvh7so2YA6NAfncQO7f93CYEMu00GNHh0fOeClEIEQtqDQF8QTLWVR_9M2d7dSiruCNwJF29TqLMD09TaNHTlvHpC_IBZQYDhD/s400/zuppa-di-zucca%252Bcocco2.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tempo fa mi ero ripromessa di parlare
dei mie libri di cucina, e di mostrarvi alcune ricette provate da me.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi sono un po' persa e così mi sono
fermata al secondo libro (<a href="http://rockitchen.blogspot.it/2011/04/libri-in-cucina-la-cucina-impatto-quasi.html" target="_blank">La cucina a impatto [quasi] zero</a>, <a href="http://rockitchen.blogspot.it/2011/05/tutta-la-bonta-del-pane.html" target="_blank">Tutta la bontà del pane</a>) ma con mia grande gioia la mia libreria ha
continuato a crescere, arricchendosi di tanti bei volumi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
I libri di cucina sono sempre più
belli, non sembra anche a voi? Si vede che sono libri molto curati
nelle foto e nella grafica oltre che nei contenuti ovviamente.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Proverò a tenere in vita questa
rubrica perché ho veramente dei bei libri da consigliarvi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Inizio oggi in maniera un po' casuale.
Ho preparato di recente una zuppa e approfitto per mostrarvi anche il
libro da cui proviene.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhceSftnBJML4oqB9TWNi72k8zh1UNwXnHNHbrAKlYwAhsUbaMpbwvxMocmpfN7Lvuqn0f4G1udi9qvSFm3wIJCwDKsDhMmDAb6k4zWY7UUHVVn68vsOYbOx9ADNsBkjLFE-25fVtWj2L8r/s1600/ricette-piccanti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhceSftnBJML4oqB9TWNi72k8zh1UNwXnHNHbrAKlYwAhsUbaMpbwvxMocmpfN7Lvuqn0f4G1udi9qvSFm3wIJCwDKsDhMmDAb6k4zWY7UUHVVn68vsOYbOx9ADNsBkjLFE-25fVtWj2L8r/s400/ricette-piccanti.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>RICETTE PICCANTI</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>di Rachel Lane, Ting Morris</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ed. Gribaudo</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Prezzo: 12,90 euro</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://www.gribaudo.it/opera/opera/ricette-piccanti/" target="_blank">Il sito dell'editore</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il titolo secondo me è fuorviante. Io
userei il termine “speziate”, mi sembra più appropriato.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
La maggior parte delle ricette prevede
l'uso di peperoncino, quasi sempre però è accompagnato da un'ampia
varietà di altre spezie.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non ho fatto moltissime ricette del
libro (più per questione di tempo che di gusto!), però mi piace
moltissimo sfogliarlo e leggerlo. Innanzi tutto è maneggevole pur
essendo ricco di pagine e ricette.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi diverte il modo in cui le spezie
vengono usate nel libro.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nella maggior parte delle ricette la
prima operazione è quella di scaldare le spezie in padella per fare
in modo che sprigionino il loro aroma. Per me questa è stata una
scoperta, io ho sempre aggiunto le spezie verso la fine della
preparazione o comunque in cottura. Comunque è vero, provare per
credere: quando le spezie si scaldano in padella sprigionano un
profumo intenso e invitante.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il libro è diviso in capitoli: salse e
condimenti, antipasti e snack, zuppe e insalate, pesce, carne, piatti
vegetariani, dessert e bevande.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ogni ricetta occupa due facciate: in
quella di destra troviamo la foto a tutta pagina, in quella di
sinistra tutte le informazioni necessarie per realizzarla.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ogni piatto è classificato in base al
costo, al tempo di preparazione e alla difficoltà.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Inoltre, come nei blog, in fondo alla
pagina ci sono i “link” a tre ricette simili consigliate
dall'autore</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tra le oltre 140 ricette del libro ho
voluto provare qualcosa di semplice, familiare, un piatto che preparo
spesso, ma in una chiave diversa, con un tocco esotico: la zuppa
tailandese di zucca.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Inserisco direttamente le scansioni
della pagina, così vedete anche come è fatto il libro.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmNzznAVzMh3zqPWpxNgptMaH_0FCJSuw8fnIFm6KeTPvaP52d4os_fFNWLJ0SPDcAxgx8XIa2hXf2OmaMyNulWTSDUPoB-lOjx7BOIUorke9l64JCK95ijYbVeK5F2v2nY0J9_DhtkjJB/s1600/zuppa-tailandese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmNzznAVzMh3zqPWpxNgptMaH_0FCJSuw8fnIFm6KeTPvaP52d4os_fFNWLJ0SPDcAxgx8XIa2hXf2OmaMyNulWTSDUPoB-lOjx7BOIUorke9l64JCK95ijYbVeK5F2v2nY0J9_DhtkjJB/s400/zuppa-tailandese.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ho fatto qualche piccola modifica alla
ricetta, sostituendo gli ingredienti che non avevo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per esempio: al posto della pasta di
peperoncino ho usato il peperoncino, ho omesso il lemongrass e la
salsa tailandese di pesce.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzWxlaN68p6f-O3sQUMXzrwD5Q3Hck-QII5IfldhITQ9JT47i4qb-pocC-daMisV9JQzqvLJa5KwKuP1Wrzq1Yf09BsfTIGnGRpTGYhaSZ6dRmbWOsv8DsfQz0_mi1Nf7CpNfM7B0hqa-D/s1600/zuppa-di-zucca%252Bcocco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzWxlaN68p6f-O3sQUMXzrwD5Q3Hck-QII5IfldhITQ9JT47i4qb-pocC-daMisV9JQzqvLJa5KwKuP1Wrzq1Yf09BsfTIGnGRpTGYhaSZ6dRmbWOsv8DsfQz0_mi1Nf7CpNfM7B0hqa-D/s400/zuppa-di-zucca%252Bcocco.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mangiata, piaciuta e rifatta!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Inserisco qualche altra pagina del
libro con alcune ricette da provare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLyJsgm_aTM3SWec5Iafgnm8r81FibB6As5dYkyInki5gAS0VwlJzNVFiBi5Md-ffYvdfhlylOSoQWflULKShLBoc1-ll0aClkRZiJPkxB87Z2I7hYSa8T6bTyE_MsAMcxYqJLxdJzD-Tf/s1600/lasagne.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLyJsgm_aTM3SWec5Iafgnm8r81FibB6As5dYkyInki5gAS0VwlJzNVFiBi5Md-ffYvdfhlylOSoQWflULKShLBoc1-ll0aClkRZiJPkxB87Z2I7hYSa8T6bTyE_MsAMcxYqJLxdJzD-Tf/s400/lasagne.jpg" width="310" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK4rtpmx86nY3vMmgr6DfdWOTra3-B4NiSHLnLJogOyyinkR4-a_kH-5N1bnLp-d1ZCo5o8lHnF2IPC2kllK1kRCGLnUZqjMiMehqnJxkWbViE8tr3zwG9iGENq0n7oEq2odkHe0to8q5N/s1600/curry.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK4rtpmx86nY3vMmgr6DfdWOTra3-B4NiSHLnLJogOyyinkR4-a_kH-5N1bnLp-d1ZCo5o8lHnF2IPC2kllK1kRCGLnUZqjMiMehqnJxkWbViE8tr3zwG9iGENq0n7oEq2odkHe0to8q5N/s400/curry.jpg" width="298" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-330488576620685455.post-76303295810618824752012-11-22T15:25:00.000+01:002012-11-22T15:25:28.399+01:00Plumcake vegano<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non sono vegana, non ancora per lo
meno, però cerco di ridurre l'utilizzo di latticini e uova.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
I motivi?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il primo è spudoratamente egoista: non
mangiando più carne e pesce rischio di esagerare con formaggi e
frittate e di ritrovarmi con problemi di salute, cosa che voglio
assolutamente evitare.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Il secondo è essenzialmente lo stesso
che mi ha portato a non mangiare più carne e pesce: non voglio
procurare sofferenza agli animali per nutrirmi. Semplice, no?</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Non sono brava a spiegare e non mi
sento pronta a farlo, ma se avete voglia di leggere, troverete molte
informazioni sugli allevamenti e vi farete una vostra idea al
riguardo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Tornando a noi... ho trovato la ricetta
di un dolcetto vegano in <a href="http://www.unavnelpiatto.it/" target="_blank">questo bel sito</a>.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mi ha incuriosito la particolarità
della ricetta, anche se non ero affatto sicura del risultato finale.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Invece questo dolce è stato subito
trascritto nel mio quaderno di ricette ufficiale.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
È morbido, dolce e pieno di profumi e
gusti diversi, non risente per niente della mancanza di burro o del
ridotto quantitativo di zucchero e la salute ringrazia.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Vi scrivo la ricetta, anche se non ho
apportato nessuna modifica alla <a href="http://www.unavnelpiatto.it/ricette/linsolito-plumcake.php" target="_blank">ricetta originale</a>
di Camiria.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinrZq5zfdw0Hj8o-2ff_QC0UcXhEY9QB_Rp_pW2a1N-2isTpdmgEa7U-vyHen_hdotd9f_fpSsBc9QieEakBj8Tut8kuceHtU5fDIActoguku5GR0ZBFWjLAKdWMgQ2TvPs-zHUxeX7CoK/s1600/plumcake-small.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinrZq5zfdw0Hj8o-2ff_QC0UcXhEY9QB_Rp_pW2a1N-2isTpdmgEa7U-vyHen_hdotd9f_fpSsBc9QieEakBj8Tut8kuceHtU5fDIActoguku5GR0ZBFWjLAKdWMgQ2TvPs-zHUxeX7CoK/s400/plumcake-small.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Plumcake vegano</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
150 g. farina integrale</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
100 g. farina di farro</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
80 g. zuccheri di canna</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4 cucchiaio di olio di semi</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
50 g. cioccolato fondente tritato</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
30 g. farina di cocco</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
½ bustina di lievito per dolci</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
90 g. chicchi di melagrana</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
succo di mela q.b.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Setacciare le due farine e il lievito,
aggiungere lo zucchero, la farina di cocco e il cioccolato e
mescolare. Unire l'olio e mescolare ancora.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Preparare il succo di melagrana,
frullando i chicchi e filtrandolo.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Unite il succo all'impasto e mescolare
ancora.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
A questo punto l'impasto assomiglia più
ad una frolla che ad un plumcake.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Bisogna quindi renderlo più morbido
aggiungendo il succo di mela.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io avevo una bottiglietta di succo di
mela (100% succo da agricoltura biologica) da 250 gr e ne avrò usato
poco più della metà.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Versare l'impasto in uno stampo da
plumcake oliato e infarinato o ricoperto da carta forno.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Infornare a 180° per 35-40 minuti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Buono, sano e semplice da fare!</div>
Laurahttp://www.blogger.com/profile/03005947150127851151noreply@blogger.com2